Utensileria e fai da te: tutto quello che c'è da sapere sulla chiave dinamometrica

Un approfondimento sul tema

sabato 6 novembre 2021
Tra gli hobbisti e gli appassionati di bricolage ci sono tantissime persone davvero abili, in grado di eseguire in maniera certosina svariate operazioni fai da te. Il tutto, ovviamente, è possibile solo se si hanno a disposizione gli attrezzi giusti per poter esprimere i propri talenti.

In alcuni casi il serraggio di dadi e bulloni non può essere fatto con gli arnesi tradizionali. Quando c'è la necessità di effettuare un serraggio controllato bisogna avere a disposizione uno strumento che permetta di applicare un preciso valore di coppia. Proprio per questo motivo la chiave dinamometrica, già molto utilizzata dai professionisti, sta diventando sempre più comune tra l'utensileria presente nelle cassette degli attrezzi degli appassionati del fai date.

Quando si utilizza un bullone, un dado o una boccola per serrare due parti e si utilizza una chiave tradizionale non c'è la possibilità di controllare in modo preciso la forza del serraggio. Per questo motivo è opportuno utilizzare uno strumento specifico come, ad esempio, la chiave dinamometrica che permette di ottenere un serraggio perfetto senza il rischio di danneggiare la filettatura dell'elemento o la rottura delle parti da fissare insieme. Inoltre, se si deve bloccare una parte meccanica nella sua sede utilizzando più bulloni, solo usando la chiave dinamometrica si riesce ad assicurare l'omogeneità di carico.

Le tipologie di chiavi dinamometriche


Navigando sul sito di RS Components è possibile scoprire un'ampia gamma di chiavi di questo tipo: ne esistono diverse tipologie. La distinzione più importante è quella che fa riferimento al meccanismo che permette di impostare il valore di coppia desiderato o di segnalare il suo raggiungimento. I modelli più diffusi sono quelli che appartengono alla categoria delle chiavi dinamometriche meccaniche, ma il mercato offre anche altre soluzioni.

Tra le più apprezzate dai professionisti ed appassionati del fai da te è possibile menzionare le chiavi dinamometriche con trave, quelle elettroniche e quelle a quadrante. Tutte queste tipologie permettono di rilevare ed indicare in qualche modo il valore di coppia applicato; ci sono anche i modelli a scatto, che invece avvisano l'operatore che il valore desiderato è stato raggiunto tramite l'emissione di un suono.

Modalità d'uso e applicazioni in ambito professionale e nel fai da te


La qualità dello strumento deve essere affiancata da una buona padronanza nel suo utilizzo. Chi impiega queste chiavi deve muoversi con il giusto ritmo: non deve correre troppo se vuole fermarsi in tempo quando vengono raggiunti i valori di coppia desiderati. Nulla di particolarmente complicato: come per tutte le cose, con un po' di pratica ed esperienza si può imparare a gestire in modo perfetto l'utensile, sfruttandone al massimo le potenzialità.

Prima di tutto bisogna conoscere la coppia necessaria: solitamente i costruttori indicano il serraggio ideale per i loro componenti. Bisogna poi considerare la classe di resistenza, che fa riferimento al materiale di cui è composto il pezzo. In base a questi dati si può identificare il range di coppia ideale; nella scelta della chiave da utilizzare si deve tenere conto anche delle dimensioni del bullone o del dado che si andrà a stringere.

Le chiavi dinamometriche trovano il loro habitat naturale all'interno delle officine: è un utensile indispensabile per i meccanici, i gommisti ed i carrozzieri. Ma non è tutto: questo arnese è molto impiegato anche a livello industriale e nei laboratori. Dove è richiesta la massima precisione, come ad esempio nel serraggio delle parti di elettrodomestici e veicoli, la chiave dinamometrica non deve mancare mai.