V2-Day. I grilli si mobilitano per "l'informazione libera"
A Trani il 25 - 26 - 27 aprile in piazza della repubblica
venerdì 25 aprile 2008
«Venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 aprile saremo impegnati a Trani, in Piazza della Repubblica, nella raccolta di firme per i tre referendum abrogativi, presentati da Beppe Grillo, all'insegna di una "Informazione Pluralista e Libera da Interessi Economici e di Partito". Un cittadino informato può decidere. Un cittadino disinformato "crede" di decidere. Disinformare è il miglior modo per dare ordini.
L'evento, denominato V2-Day, avrà come obiettivo nazionale la raccolta di 500.000 firme per ognuno dei tre quesiti referendari nella sola giornata del 25 aprile e si svolgerà in contemporanea in circa 450 piazze in Italia. L'obiettivo dei Grilli di Trani sarà quello di bissare il successo dello scorso 8 Settembre che ci vide raccogliere ben 2.463 firme di cui ben 2.152 di cittadini residenti a Trani.
Visto il successo ottenuto dall'iniziativa del V-Day dell' 8 Settembre che ha avuto risvolti piacevoli ed inaspettati trasformandosi in un bel momento di aggregazione che è andato al di là dell'esposizione della proposta di legge per un "Parlamento Pulito", abbiamo deciso di protrarre il V2-Day tranese anche nei giorni 26 e 27 aprile dalle ore 9:00 alle ore 24:00. In questa date saremo presenti in Piazza della Repubblica oltre che per continuare la raccolta delle firme per i tre referendum abrogativi, anche per informare i nostri concittadini sulle iniziative che il Meetup "Grilli di Trani" ha intenzione di intraprendere a Trani nei prossimi mesi.
Sulla scia dell'entusiasmo abbiamo deciso di provare a fare di più. Così, in abbinamento alla raccolta firme per i referendum, abbiamo richiesto ed ottenuto l'autorizzazione a raccogliere generi alimentari, giocattoli e abbigliamento (anche usati purchè in buone condizioni) per conto del Centro di Accoglienza per Minori – Orfanotrofio S. Antonio di Trani. Esortiamo tutti a partecipare a questa raccolta aiutando così i più deboli e dimostrando loro in maniera tangibile la nostra solidarietà. I tre referendum vertono tutti sulla "Libera Informazione" . Con essi ci proponiamo di evitare l'ennesimo sperpero di denaro pubblico, di assicurare una informazione libera da condizionamenti economici e politici e di contribuire a garantire il pluralismo.
In sintesi prevedono:
Abolizione dell'ordine dei giornalisti
L'Ordine dei Giornalisti ha creato una casta autoreferenziale. La professione di giornalista dovrebbe essere libera da ogni vincolo burocratico e corporativo. Informare è un diritto di tutti, non solo di coloro che fanno parte di un ordine professionale. Ci sono buoni e anche ottimi giornalisti, quelli che scrivono rischiando la pelle, quelli emarginati, quelli sottopagati. Il 25 aprile non è contro di loro, ma contro l'ingerenza della politica nell'informazione.
Abolizione dei contributi pubblici all'editoria
Il finanziamento pubblico ai giornali costa al cittadino italiano quasi un miliardo di euro all'anno. L'editoria, può quindi, a pieno titolo essere definita editoria di Stato. Si finanziano con milioni di euro giornali che vendono anche solo 1.000-2.000 copie al giorno. Il lettore non conta nulla per l'editore di un giornale, contano di più i finanziamenti pubblici (partiti), la pubblicità (Confindustria, ABI, Confcommercio) e i gadget (dvd, fumetti, ecc.).
Abolizione della legge Gasparri
La Corte Europea di Giustizia ha condannato il regime italiano di assegnazione delle frequenze radiotelevisive definendo i "criteri di assegnazione" fatti su misura che, di fatto, attribuirebbero illegittimamente a Rai e Mediaset diritti speciali che ne rafforzano la posizione dominante ed impediscono l'accesso al mercato a nuovi operatori, limitando la concorrenza. Se la legge non viene modificata entro gennaio 2009, lo Stato Italiano, dovrà pagare una multa di circa 300.000 euro al giorno con retroattività dal 1°gennaio 2006. Se siete stanchi di subire e volete fare qualcosa per cambiare le cose veniteci a trovare in Piazza della Repubblica. Vi aspettiamo.» Meetup Grilli di Trani
L'evento, denominato V2-Day, avrà come obiettivo nazionale la raccolta di 500.000 firme per ognuno dei tre quesiti referendari nella sola giornata del 25 aprile e si svolgerà in contemporanea in circa 450 piazze in Italia. L'obiettivo dei Grilli di Trani sarà quello di bissare il successo dello scorso 8 Settembre che ci vide raccogliere ben 2.463 firme di cui ben 2.152 di cittadini residenti a Trani.
Visto il successo ottenuto dall'iniziativa del V-Day dell' 8 Settembre che ha avuto risvolti piacevoli ed inaspettati trasformandosi in un bel momento di aggregazione che è andato al di là dell'esposizione della proposta di legge per un "Parlamento Pulito", abbiamo deciso di protrarre il V2-Day tranese anche nei giorni 26 e 27 aprile dalle ore 9:00 alle ore 24:00. In questa date saremo presenti in Piazza della Repubblica oltre che per continuare la raccolta delle firme per i tre referendum abrogativi, anche per informare i nostri concittadini sulle iniziative che il Meetup "Grilli di Trani" ha intenzione di intraprendere a Trani nei prossimi mesi.
Sulla scia dell'entusiasmo abbiamo deciso di provare a fare di più. Così, in abbinamento alla raccolta firme per i referendum, abbiamo richiesto ed ottenuto l'autorizzazione a raccogliere generi alimentari, giocattoli e abbigliamento (anche usati purchè in buone condizioni) per conto del Centro di Accoglienza per Minori – Orfanotrofio S. Antonio di Trani. Esortiamo tutti a partecipare a questa raccolta aiutando così i più deboli e dimostrando loro in maniera tangibile la nostra solidarietà. I tre referendum vertono tutti sulla "Libera Informazione" . Con essi ci proponiamo di evitare l'ennesimo sperpero di denaro pubblico, di assicurare una informazione libera da condizionamenti economici e politici e di contribuire a garantire il pluralismo.
In sintesi prevedono:
Abolizione dell'ordine dei giornalisti
L'Ordine dei Giornalisti ha creato una casta autoreferenziale. La professione di giornalista dovrebbe essere libera da ogni vincolo burocratico e corporativo. Informare è un diritto di tutti, non solo di coloro che fanno parte di un ordine professionale. Ci sono buoni e anche ottimi giornalisti, quelli che scrivono rischiando la pelle, quelli emarginati, quelli sottopagati. Il 25 aprile non è contro di loro, ma contro l'ingerenza della politica nell'informazione.
Abolizione dei contributi pubblici all'editoria
Il finanziamento pubblico ai giornali costa al cittadino italiano quasi un miliardo di euro all'anno. L'editoria, può quindi, a pieno titolo essere definita editoria di Stato. Si finanziano con milioni di euro giornali che vendono anche solo 1.000-2.000 copie al giorno. Il lettore non conta nulla per l'editore di un giornale, contano di più i finanziamenti pubblici (partiti), la pubblicità (Confindustria, ABI, Confcommercio) e i gadget (dvd, fumetti, ecc.).
Abolizione della legge Gasparri
La Corte Europea di Giustizia ha condannato il regime italiano di assegnazione delle frequenze radiotelevisive definendo i "criteri di assegnazione" fatti su misura che, di fatto, attribuirebbero illegittimamente a Rai e Mediaset diritti speciali che ne rafforzano la posizione dominante ed impediscono l'accesso al mercato a nuovi operatori, limitando la concorrenza. Se la legge non viene modificata entro gennaio 2009, lo Stato Italiano, dovrà pagare una multa di circa 300.000 euro al giorno con retroattività dal 1°gennaio 2006. Se siete stanchi di subire e volete fare qualcosa per cambiare le cose veniteci a trovare in Piazza della Repubblica. Vi aspettiamo.» Meetup Grilli di Trani