Va in pensione Cosimo Nenna, storico infermiere dello... storico Ospedale di Trani
La dedica a un professionista serio stimato e amato dalla comunità da parte del collega Rino Negrogno
mercoledì 19 giugno 2024
10.14
«Eccolo, Cosimo Nenna, mentre timbra il cartellino per l'ultima volta, dopo aver lavorato per più di quarant'anni nell'ospedale di Trani. Infermiere storico, prima del Pronto Soccorso e poi dalla Postazione Fissa Medicalizzata e del 118, mio grande amico e collega, uno di quegli infermieri che ti insegnano i trucchi del mestiere, quei trucchi che non sono scritti in nessun testo e che non ti insegna nessun professore universitario. Chi non conosce l'infermiere Cosimo Nenna?
Ricordo ancora quando per la prima volta entrai nel Pronto Soccorso, giovane, neolaureato e spaesato infermiere, ricordo il suo volto rassicurante, un po' più giovane di oggi, ma tutto sommato è invecchiato bene, mi prese per mano come avrebbe fatto un fratello maggiore»: sono le parole di Rino Negrogno, infermiere del 118 di Trani.
«Tanti auguri Cosimo per la tua meritata pensione. Uno degli ultimi lavoratori che hanno meritatamente raggiunto l'età pensionabile. Sei un po' triste? Ti prende già la nostalgia? Consolati pensando a noi che non sappiamo se e quando raggiungeremo questo traguardo da te oggi raggiunto, pur versando ogni mese migliaia e migliaia di euro di tasse.
Cosimo Nenna, grande infermiere, ma anche grande è stato il suo impegno, sia in politica che nel sindacato, da non dimenticare, per citarne una, la sua lotta per opporsi al ridimensionamento dell'ospedale di Trani. L'avventura è finita, da oggi per lui cominceranno sicuramente altre avventure, nuove sfide, Cosimo non è uno che si ferma così. Tanti auguri dunque caro amico e collega, per una nuova vita.
Buona fortuna anche a voi maturandi, anche per voi in fondo si conclude un ciclo, e sebbene non lo possiate comprendere, sebbene sia consapevole che ogni preoccupazione meriti il primo posto nelle preoccupazioni, e sebbene sia consapevole di poter, anzi d'essere certamente tacciato di boomerismo per quel che scriverò: non siate troppo in ansia, è meglio essere preoccupati per un esame di stato che per un esame esplorativo della prostata, e, boomer per boomer, siatene certi, un giorno si rimpiangeranno queste vostre preoccupazioni di oggi.
P.S. Cosimo, un po' ti invidio, ma come hai detto giustamente tu a quella collega di trent'anni: dammi i tuoi trent'anni e io ti do la mia pensione. Tanti auguri Cosimo Nenna».
Ricordo ancora quando per la prima volta entrai nel Pronto Soccorso, giovane, neolaureato e spaesato infermiere, ricordo il suo volto rassicurante, un po' più giovane di oggi, ma tutto sommato è invecchiato bene, mi prese per mano come avrebbe fatto un fratello maggiore»: sono le parole di Rino Negrogno, infermiere del 118 di Trani.
«Tanti auguri Cosimo per la tua meritata pensione. Uno degli ultimi lavoratori che hanno meritatamente raggiunto l'età pensionabile. Sei un po' triste? Ti prende già la nostalgia? Consolati pensando a noi che non sappiamo se e quando raggiungeremo questo traguardo da te oggi raggiunto, pur versando ogni mese migliaia e migliaia di euro di tasse.
Cosimo Nenna, grande infermiere, ma anche grande è stato il suo impegno, sia in politica che nel sindacato, da non dimenticare, per citarne una, la sua lotta per opporsi al ridimensionamento dell'ospedale di Trani. L'avventura è finita, da oggi per lui cominceranno sicuramente altre avventure, nuove sfide, Cosimo non è uno che si ferma così. Tanti auguri dunque caro amico e collega, per una nuova vita.
Buona fortuna anche a voi maturandi, anche per voi in fondo si conclude un ciclo, e sebbene non lo possiate comprendere, sebbene sia consapevole che ogni preoccupazione meriti il primo posto nelle preoccupazioni, e sebbene sia consapevole di poter, anzi d'essere certamente tacciato di boomerismo per quel che scriverò: non siate troppo in ansia, è meglio essere preoccupati per un esame di stato che per un esame esplorativo della prostata, e, boomer per boomer, siatene certi, un giorno si rimpiangeranno queste vostre preoccupazioni di oggi.
P.S. Cosimo, un po' ti invidio, ma come hai detto giustamente tu a quella collega di trent'anni: dammi i tuoi trent'anni e io ti do la mia pensione. Tanti auguri Cosimo Nenna».