Vaccini e autismo, mentre la Procura indaga, una sentenza riconosce il nesso
Condannato all'indennizzo il Ministero della Salute nei confronti di un bambino autistico
mercoledì 26 novembre 2014
13.57
La sentenza sembra confermare quanto la Procura di Trani sostiene dall'apertura dell'inchiesta: il nesso causale tra il vaccino e la malattia dell'autismo. Il Tribunale del Lavoro di Milano ha deciso che il ministero della Salute sarà tenuto a versare un assegno bimestrale per tutta la vita ad un bambino autistico che, nel 2006, assunse il vaccino esavalente prodotto dalla GlaxoSmithKline.
Da allora la famiglia del piccolo presentò una domanda di indennizzo al ministero che venne respinta. Ma il ministero non ha presentato ricorso entro i termini previsti: così la sentenza è diventata esecutiva. E adesso non fa che aumentare i dubbi in chi sostiene la causalità tra l'assunzione di vaccini e l'insorgere dell'autismo. Un nesso su cui la Procura di Trani, a partire da alcune denunce di famiglie di bambini autistici, ha aperto un'inchiesta scatenando le polemiche dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che ha da sempre negato una correlazione. Negli ultimi mesi, la magistratura tranese ha nominato un pool di specialisti che dirà al pubblico ministero Michele Ruggiero se sussiste un nesso di causalità tra autismo ed altre importanti malattie come il diabete mellito e la somministrazione del vaccino trivalente facoltativo contro morbillo, parotite e rosolia. Il lavoro del pm ha portato anche ad un blitz dei carabinieri del Nas all'interno del Ministero della Salute per acquisire il piano nazionale dei vaccini e il calendario delle vaccinazioni obbligatorie e facoltative dell'età evolutiva; inoltre è stato inoltrato, nelle case dei bambini affetti dalla malattia, un questionario per individuare le cause della sindrome.
Insomma, il lavoro dei magistrati continua. E la sentenza del tribunale di Milano non fa che confermare quanto si ipotizza: il nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e l'insorgere dell'autismo.
Da allora la famiglia del piccolo presentò una domanda di indennizzo al ministero che venne respinta. Ma il ministero non ha presentato ricorso entro i termini previsti: così la sentenza è diventata esecutiva. E adesso non fa che aumentare i dubbi in chi sostiene la causalità tra l'assunzione di vaccini e l'insorgere dell'autismo. Un nesso su cui la Procura di Trani, a partire da alcune denunce di famiglie di bambini autistici, ha aperto un'inchiesta scatenando le polemiche dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che ha da sempre negato una correlazione. Negli ultimi mesi, la magistratura tranese ha nominato un pool di specialisti che dirà al pubblico ministero Michele Ruggiero se sussiste un nesso di causalità tra autismo ed altre importanti malattie come il diabete mellito e la somministrazione del vaccino trivalente facoltativo contro morbillo, parotite e rosolia. Il lavoro del pm ha portato anche ad un blitz dei carabinieri del Nas all'interno del Ministero della Salute per acquisire il piano nazionale dei vaccini e il calendario delle vaccinazioni obbligatorie e facoltative dell'età evolutiva; inoltre è stato inoltrato, nelle case dei bambini affetti dalla malattia, un questionario per individuare le cause della sindrome.
Insomma, il lavoro dei magistrati continua. E la sentenza del tribunale di Milano non fa che confermare quanto si ipotizza: il nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e l'insorgere dell'autismo.