Vaccino anti-Covid: domani tocca al personale degli Istituti scolastici superiori

Si intensificano i turni al Pala Assi

martedì 2 marzo 2021 12.40
Si intensificano i turni di vaccinazione al Pala Assi di Trani. Dopo gli ultra 80enni, il personale scolastico di elementari e medie, e dopo le Forze dell'Ordine (le cui operazioni si stanno svolgendo in queste ore: altri 50, tra agenti ed interni sono stati arruolati per la vaccinazione così come prevede il programma concordato con la Asl Bt che si concluderà nella giornata di giovedì), ora tocca anche al personale scolastico degli istituti superiori della città: da domani al Pala Assi di Trani prenderanno infatti il via le vaccinazioni che porteranno alla copertura del personale di tutto il mondo scolastico cittadino.

In queste ore si stanno completando gli invii dei moduli e l'elenco dei turni. Tra domani e venerdì riceveranno il vaccino 412 persone. Tutti i vaccinandi devono recarsi al Pala Assi negli orari già concordati con le dirigenze scolastiche, muniti del modello di consenso stampato e compilato e della tessera sanitaria.

I questi giorni, insieme al plauso per lo svolgimento in tutta sicurezza della campagna vaccinale, alla quale hanno contribuito (ognuno per la propria parte, naturalmente) il personale della Asl Bt, del Comune, della Protezione civile, della Polizia Locale, dei volontari e delle Forze dell'Ordine, a Trani sono comunque nati degli interrogativi fra alcuni esponenti del personale docente, che lamentano "diseguaglianza" fra Trani ed Andria: pare infatti che ad Andria "agli over 55 sani e meno sani del personale scolastico nei giorni scorsi sia stato somministrato il Pfizer – è questo il dubbio di alcuni docenti che hanno scritto alla nostra redazione – mentre a Trani (in assenza di patologie controindicate, come da direttive ministeriali n.d.r.) sia stato usato l'Astrazeneca". Quest'ultimo, come si ricorderà, in un primo momento era stato consigliato solo fino ai 55 anni, età poi aumentata a 65, al netto di patologie importanti.

E' chiaro che il personale sanitario ed i medici preposti alle operazioni vaccinali conoscono bene come comportarsi di fronte a tutti i singoli casi, ed operano nella massima sicurezza.