«Valorizzare gli ospedali di Canosa e Trani»
Il presidente della Bat incontra l'assessore regionale Attolini. Francesco Ventola a Bari per discutere del piano di riordino
mercoledì 13 giugno 2012
8.09
«Un incontro cordiale sotto l'aspetto formale ma deludente per quel che concerne i risultati». E' il commento del presidente della Provincia di Barletta Andria Trani, Francesco Ventola, in merito all'incontro tenuto nella giornata di lunedì con l'assessore alle politiche per la salute della Regione Puglia Ettore Attollini per discutere del piano di riordino ospedaliero con riferimento alla situazione sanitaria nella Bat.
Ventola spiega: «Ho voluto porre all'attenzione dell'assessore Attollini la disparità di trattamento tra la Provincia di Barletta Andria Trani e le altre Province pugliesi in seguito alla chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia all'ospedale di Canosa di Puglia e di diversi reparti del San Nicola Pellegrino di Trani. Ho inoltre cercato di ribadire un principio molto semplice ma efficace: nel nostro territorio il rapporto tra popolazione e posti letto è pari a 2,2, mentre, ad esempio, nella Provincia di Brindisi è di 3,1 (circa 400 posti letto in più), nonostante i soli 7mila abitanti di differenza. La nostra Provincia continua ad essere penalizzata ingiustamente dalle scelte del governo regionale e di questo l'assessore Attollini non ha saputo darmi una spiegazione. L'esito dell'incontro non è stato affatto rassicurante, ed è per questo che nei prossimi giorni esporrò il problema anche alla terza commissione consiliare della Regione Puglia sperando in un risultato maggiormente fruttuoso. Si tratta di una battaglia per la tutela del diritto alla salute dei nostri cittadini e per la rivendicazione di pari dignità tra i nostri abitanti e quelli delle altre Province pugliesi. Una battaglia nella quale mi auguro di essere concretamente supportato da tutti i soggetti istituzionali di questo territorio».
In seguito alla chiusura dei reparti dei nosocomi di Trani e Canosa di Puglia, gran parte dei pazienti del territorio della Bat dovrebbero dunque recarsi nelle strutture di Andria, Barletta e Bisceglie. «Gli ospedali di Andria, Barletta e Bisceglie - ha spiegato il presidente della Provincia Francesco Ventola - risultano già sovraffollati e se dovessero ospitare ulteriori pazienti probabilmente non sarebbero più a norma. Per questo ho rilanciato una nuova proposta all'assessore Attollini: valorizzare strutture come quelle di Trani e Canosa di Puglia anziché chiuderle. La sanità in Puglia - ha concluso Ventola - è scossa da anni da scandali di varia natura, con arresti ed indagini ormai all'ordine del giorno. Pertanto, consiglierei alla Regione di rivedere attentamente i costi relativi a prestazioni di servizi e forniture prima di sottrarre ai cittadini assistenza sanitaria e strutture in cui curarsi».
Sulla vicenda ospedali, Franco Pastore suggerisce di passare ad un'iniziativa concreta: «Invito i colleghi consiglieri barlettani, Alfarano, Caracciolo e Mennea, i colleghi dell'amministrazione provinciale, il presidente Ventola e gli assessori della provincia di Barletta Andria Trani, la conferenza dei sindaci a partecipare a un incontro, una sorta di assemblea interistituzionale, da tenersi nel più breve tempo possibile nel teatro Curci di Barletta, luogo grande abbastanza. In quella occasione potremo avere un confronto chiaro e diretto con l'assessore regionale alla sanità Attolini, col presidente della regione Puglia Vendola. Invito anche il direttore generale della Asl Bat, Gorgoni, a partecipare, perché siano presenti tutti i livelli istituzionali e tutte le parti, perché qualsiasi decisione per il nostro territorio deve essere condivisa dallo stesso, consona a esso e non deve penalizzarlo».
Ventola spiega: «Ho voluto porre all'attenzione dell'assessore Attollini la disparità di trattamento tra la Provincia di Barletta Andria Trani e le altre Province pugliesi in seguito alla chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia all'ospedale di Canosa di Puglia e di diversi reparti del San Nicola Pellegrino di Trani. Ho inoltre cercato di ribadire un principio molto semplice ma efficace: nel nostro territorio il rapporto tra popolazione e posti letto è pari a 2,2, mentre, ad esempio, nella Provincia di Brindisi è di 3,1 (circa 400 posti letto in più), nonostante i soli 7mila abitanti di differenza. La nostra Provincia continua ad essere penalizzata ingiustamente dalle scelte del governo regionale e di questo l'assessore Attollini non ha saputo darmi una spiegazione. L'esito dell'incontro non è stato affatto rassicurante, ed è per questo che nei prossimi giorni esporrò il problema anche alla terza commissione consiliare della Regione Puglia sperando in un risultato maggiormente fruttuoso. Si tratta di una battaglia per la tutela del diritto alla salute dei nostri cittadini e per la rivendicazione di pari dignità tra i nostri abitanti e quelli delle altre Province pugliesi. Una battaglia nella quale mi auguro di essere concretamente supportato da tutti i soggetti istituzionali di questo territorio».
In seguito alla chiusura dei reparti dei nosocomi di Trani e Canosa di Puglia, gran parte dei pazienti del territorio della Bat dovrebbero dunque recarsi nelle strutture di Andria, Barletta e Bisceglie. «Gli ospedali di Andria, Barletta e Bisceglie - ha spiegato il presidente della Provincia Francesco Ventola - risultano già sovraffollati e se dovessero ospitare ulteriori pazienti probabilmente non sarebbero più a norma. Per questo ho rilanciato una nuova proposta all'assessore Attollini: valorizzare strutture come quelle di Trani e Canosa di Puglia anziché chiuderle. La sanità in Puglia - ha concluso Ventola - è scossa da anni da scandali di varia natura, con arresti ed indagini ormai all'ordine del giorno. Pertanto, consiglierei alla Regione di rivedere attentamente i costi relativi a prestazioni di servizi e forniture prima di sottrarre ai cittadini assistenza sanitaria e strutture in cui curarsi».
Sulla vicenda ospedali, Franco Pastore suggerisce di passare ad un'iniziativa concreta: «Invito i colleghi consiglieri barlettani, Alfarano, Caracciolo e Mennea, i colleghi dell'amministrazione provinciale, il presidente Ventola e gli assessori della provincia di Barletta Andria Trani, la conferenza dei sindaci a partecipare a un incontro, una sorta di assemblea interistituzionale, da tenersi nel più breve tempo possibile nel teatro Curci di Barletta, luogo grande abbastanza. In quella occasione potremo avere un confronto chiaro e diretto con l'assessore regionale alla sanità Attolini, col presidente della regione Puglia Vendola. Invito anche il direttore generale della Asl Bat, Gorgoni, a partecipare, perché siano presenti tutti i livelli istituzionali e tutte le parti, perché qualsiasi decisione per il nostro territorio deve essere condivisa dallo stesso, consona a esso e non deve penalizzarlo».