Vandali ai giardini urbani: uno sfregio all'arte, al lavoro, al futuro
Imbrattate le tele che i giovani artisti avevano realizzato in piazza Longobardi
domenica 2 ottobre 2022
10.24
"È uno schifo, voglio andare via da questa città": sono le parole amare, piene di rabbia e sconforto che una delle giovani partecipanti alla bella iniziativa di Giardini Urbani in questi giorni a Trani ha aggiunto all'invio di queste fotografie che parlano da sole.
Sembra che tra le persone che hanno assistito impotenti a questo scempio violento ci fosse anche uno degli Artisti autori delle tele che ha provato urlando a fermarli: ma tale era la fuga distruttiva dei Vandali che è stato dissuaso dal farlo. e immaginiamo il senso di frustrazione è tristezza del giovane nell'assistere alla distruzione di un'opera realizzata con amore e passione.
Si potrebbe pensare di utilizzare queste tele come un monumento al degrado, da esporre magari in piazza in maniera permanente.
Lo scempio perpetrato su quelle che erano delle bellissime tele ispirate alla natura e anche sulla tela Bianca pronta a essere riempita oggi di bellezza è il segno profondo di un disagio e di una situazione che era apparsa già prima della pandemia, che con la pandemia è cresciuta, è che oggi, invece di ridimensionarsi non fa che peggiorare.
Sembra che tra le persone che hanno assistito impotenti a questo scempio violento ci fosse anche uno degli Artisti autori delle tele che ha provato urlando a fermarli: ma tale era la fuga distruttiva dei Vandali che è stato dissuaso dal farlo. e immaginiamo il senso di frustrazione è tristezza del giovane nell'assistere alla distruzione di un'opera realizzata con amore e passione.
Si potrebbe pensare di utilizzare queste tele come un monumento al degrado, da esporre magari in piazza in maniera permanente.
Lo scempio perpetrato su quelle che erano delle bellissime tele ispirate alla natura e anche sulla tela Bianca pronta a essere riempita oggi di bellezza è il segno profondo di un disagio e di una situazione che era apparsa già prima della pandemia, che con la pandemia è cresciuta, è che oggi, invece di ridimensionarsi non fa che peggiorare.