Vendevano pesce senza necessaria documentazione

Nei guai ristoranti e pescherie. Operazione della GdF.

venerdì 17 aprile 2009
Proseguono i controlli lungo la fascia costiera della provincia di Bari della Stazione Navale della Guardia di Finanza: i finanzieri hanno verbalizzato sette soggetti, tra titolari di pescherie e ristoranti, poiché in possesso di pesce e frutti di mare, destinati alla vendita al dettaglio ed alla ristorazione, in assenza dei documenti sanitari attestanti la tracciabilità del prodotto e del luogo di cattura. Tale attività consente di tutelare, il consumatore finale del prodotto, da eventuali acquisti di dubbia qualità e provenienza o, addirittura di alimenti scongelati con serie ripercussioni sulla salute dello stesso.

In altre distinte operazioni sono stati verbalizzati due soggetti sorpresi nella pesca del riccio di mare in quantità giornaliera (50 esemplari) superiore a quella prevista dalla normativa vigente. Sono stati sequestrati circa ottocento esemplari di ricci di mare prontamente liberati in mare poiché ancora vivi.

Inoltre le unità navali del Corpo hanno verbalizzato un diportista poiché navigava sprovvisto delle obbligatorie e, tra l'altro, indispensabili dotazioni di sicurezza. Continueranno anche nei prossimi giorni, intensificandosi, i servizi svolti dalla Stazione Navale di Bari per la tutela dell'ambiente marino, del patrimonio ittico e degli onesti operatori di settore.