Vendita degli immobili comunali: il bilancio dei Verdi

Ecco tutti i beni in vendita con asta pubblica

lunedì 17 settembre 2007
«Con determinazione dirigenziale n. 124 del 6 settembre 2007 della III Ripartizione Comunale il nuovo responsabile del settore Finanziario ha deliberato di reiterare l'asta pubblica per la vendita dei seguenti beni immobili comunali: 1) Lotto n. 1 Terreno in agro di Trani alla C.da Capirro attualmente condotto in locazione – base d'asta euro 370.350,00; 2) Lotto n. 2 Appartamento sito in via Papa Giovanni XXIII n. 22 posto al piano rialzato di tre vani più accessori attualmente sgombero-base d'asta euro 216.000,00; 3) Lotto n.3 Immobile denominato "Pizzeria da Felice-Lido Colonna" concesso in locazione sino al 1.3.2009 base d'asta 1.566.750,00; 4) Lotto n. 4 Terreno ubicato sulla strada Provinciale Trani-Corato attualmente sgombero di mq 7.200-base d'asta di euro 648.000,00; 5) Lotto n. 5 Fondo Rustico in agro di Cerignola di mq 5997 attualmente sgombero-base d'asta euro 10.195,00; 6) Lotto n. 6 Immobile di proprietà comunale sito all'interno di "Palazzo Vischi" di mq totali 904- base d'asta euro 1.254.000,00.
La necessità di reiterare l'asta è sorta poiché esito negativo aveva avuto l'asta precedentemente disposta con la Deliberazione n. 22 del 27.4.2007 adottata dal Commissario Straordinario (seguita dalla Determinazione Dirigenziale n. 63 del 30.4.2007).
Nel corpo della Determinazione Dirigenziale n. 124 del 6.9.2007 letteralmente è scritto: " Atteso che sussistono a tutt'oggi le motivazioni già ampiamente enunciate con i precedenti suddetti provvedimenti (Deliberazione Commissariale adottata con i poteri del C.C. n. 22/07 e Determinazione Dirigenziale III Ripartizione n. 63/2007) che hanno sortito la indilazionabile necessità di alienare le sopraelencate unità immobiliari, tra cui l'esigenza inderogabile di destinare il ricavato della vendita alla piena copertura finanziaria alle passività maturate da questo Comune; che si rende pertanto urgente indire ulteriore gara ad evidenza pubblica per la alienazione degli immobili in parola al fine di assicurare la salvaguardia degli equilibri di bilancio dell'esercizio finanziario 2007…".
In sostanza si ammette l'esistenza di gravi difficoltà finanziarie del nostro Comune, più volte denunciate negli scorsi mesi e durante la campagna elettorale, ma sempre smentite da coloro che ora invece si assumono la responsabilità di svendere una consistente parte del patrimonio immobiliare comunale. Ed infatti quando il Commissario adottò la delibera di vendita coloro che costituiscono l'attuale maggioranza di governo, addossarono ogni responsabilità all'Organo Prefettizio.
Oggi invece confermano con tale provvedimento, quattro anni di gestione quantomeno allegra delle casse comunali assumendosi la responsabilità di mettere in vendita alcuni gioielli del nostro patrimonio immobiliare. L'amministrazione Tarantini sarà ricordata certo per le Palme sul lungomare, il rifacimento di Piazza Teatro, le fantastiche estati tranesi ma anche e soprattutto per essere stata l'autrice della svendita immobiliare del secolo. Chiediamo, pertanto, che alla luce della avvenuta ricostituzione dell'organo supremo di rappresentanza Cittadina l'alienazione dei beni sopra descritti sia oggetto di un'apposita delibera di Consiglio Comunale.
Infatti, se pur la legge dovesse permettere l'uso di una semplice ed asettica determinazione dirigenziale è opportuno che politicamente il Consiglio Comunale sia messo in grado di esprimersi sulla vicenda anche, ad esempio, per poter individuare beni diversi da quelli indicati dal Commissario Straordinario. E' paradossale: l'amministrazione Tarantini dopo aver criticato l'operato degli organi Straordinari ora copia, incolla e ripropone i provvedimenti adottati da questi ultimi!!!!! Sia il Consiglio Comunale a decidere se e quali beni immobili occorre sacrificare sull'altare della cattiva amministrazione del governo di centrodestra. O forse ai nostri amministratori manca il coraggio di un simile provvedimento??? Pensiamo che sia proprio così visto che hanno preferito rifugiarsi dietro il paravento di un atto firmato da un "semplice" Dirigente senza alcuna responsabilità politica.»

Michele di Gregorio
Capogruppo Consiliare del Movimento dei Verdi "F. Reggio "