Verde pubblico, Oikos: "Stato catastrofico, degrado costante e progressivo"
L'associazione punta il dito contro l'abbattimento di quasi 900 alberi
giovedì 22 giugno 2023
10.18
La cura del verde pubblico nella nostra città viene approcciata con una superficialità e dilettantismo difficili da eguagliare. Lo stato del verde pubblico è catastrofico, il suo degrado costante e progressivo e, purtroppo, non si salvano neanche gli alberi di nuovo impianto.
In un contesto già poco edificante, la nostra amministrazione progetta l'abbattimento di quasi 900 alberi nell'arco di un anno, uno scempio senza eguali.
L'associazione Oikos Trani esprime vibrata contrarietà a questo oscuro progetto, non supportato da indagini approfondite sullo stato delle radici. Né dalla lettura della relazione allegata al censimento del verde pubblico datata 2021 sembra vi sia la necessità di un intervento così drastico. Si parla infatti di instabilità, ma questo non significa necessariamente abbattimento.
Si chiedono urgenti approfondimenti e riscontri alle preoccupazioni nostre e di altre associazioni ambientaliste. La consulta ambientale recentemente, pur non avendo raggiunto il numero legale e in attesa di nuova convocazione, ha già espresso la propria contrarietà ad un intervento di drastica riduzione del già scarso e sofferente patrimonio arboreo urbano.
Da anni si invoca l'approvazione del regolamento del verde urbano pubblico e privato propedeutico al Piano del Verde, ma dell'uno e dell'altro ancora nessuna traccia. Eventuali abbattimenti devono essere regolamentati attraverso questi due fondamentali strumenti.
Evidentemente si intende procedere senza regole, alla carlona, come si apprende dalla stampa locale affidando alla ditta che si occupa della manutenzione del verde, con un affidamento ancora oggi "d'urgenza", il compito di sostituire alberi magari secolari con nuovi arbusti, senza specificare in virtù di quale contratto, con quali garanzie e con quali tipologie di alberi.
Tutto sa di becera propaganda, ma la nostra associazione non intende avallare un simile scempio e facendosi portavoce dei cittadini chiede all'amministrazione di sospendere qualsiasi scellerata decisione volta a depauperare il patrimonio arboreo della città e allo stesso tempo chiede urgente convocazione della consulta ambientale a cui da tempo non viene prestata alcuna attenzione.