Verdi, nuovo intervento sulla cementeria "fantasma"

«Quando verrà revocato il provvedimento che la prevede?»

venerdì 7 novembre 2014 9.02
«Ripresentiamo agli organi di stampa una nota riguardante la famosa cementeria "fantasma" a cui nessuno ha mai dato riscontro con la speranza che invece oggi, a distanza di oltre un anno, in piena emergenza ambientale per il blocco della discarica dell'AMIU, qualcuno sia più sveglio e si preoccupi di dare una risposta ai dubbi sollevati nell'interesse dei Tranesi». Inizia così il nuovo intervento di Michele di Gregorio e Franco Laurora dei Verdi di Trani.

«Rilevando - scrivono - che la stessa ai sensi di Regolamento, se solo si volesse, potrebbe essere messa all'ordine del giorno del Consiglio Comunale senza alcun problema, precisiamo che la stessa è stato possibile, come già ampiamente comunicato, ed è tutt'ora possibile condividerla, da tutti i volenterosi Consiglieri, apponendovi la propria firma.

Il giorno 17 maggio 2013 abbiamo protocollato presso il Comune (Commissione Urbanistica, Comm.ne Ambiente e Presidenza del Consiglio Comunale) una nostra proposta di delibera di Consiglio Comunale avente ad oggetto la revoca della delibera di Consiglio Comunale n. 21 del 16.6.2010 relativa la variante urbanistica finalizzata a riscontrare la richiesta dell'amministratore unico (sig. Vincenzo Matarrese) delle società "Beton e Cave s.r.l." e "Beton Bitume & Cave s.r.l." quali soggetti giuridici proprietari dei suoli siti sulla Strada Provinciale n. 1 (famosissima Trani-Andria) per la realizzazione di un impianto per la produzione di clinker e micro macinazione (cementeria).

Con la suddetta delibera si era provveduto ( in un periodo di forte crisi del settore edile che non richiedeva più cemento ed in cui altre aziende avevano chiuso i propri opifici!!!) a trasformare una zona agricola in zona produttiva di nuovo insediamento nell'ambito di una porzione del nostro territorio già martoriato dalla presenza di discariche e di impianti di trattamento di rifiuti, ma arricchito dalla presenza di prestigiose colture agricole tipiche( per questo l'impianto di produzione di clinker è stato da sempre osteggiato dagli agricoltori).

Tuttavia, dopo quasi un anno della suddetta proposta inviata ai presidenti delle Commissioni ambiente e urbanistica ed al presidente del Consiglio Comunale non è dato sapere più nulla, così come non è dato sapere più nulla della variante urbanistica soprattutto alla luce degli imminenti lavori di allargamento della strada Provinciale Trani-Andria la cui presentazione in effetti è stata realizzata presso uno degli opifici di proprietà di una delle due società richiedenti la variante.

Ebbene - concludono -, è dato sapere dall'amministrazione più ambientalista della storia della nostra città che fine ha fatto tale proposta di delibera? E, soprattutto, che fine ha fatto la variante urbanistica "regalata" nel 2010?»