Vere crepe nella Provincia Bat
Problemi strutturali, nominato un consulente. La paura dei dipendenti. Consulenza da 35mila euro per il monitoraggio del palazzo
venerdì 17 febbraio 2012
17.43
Crepe in Provincia. Non beghe politiche, ma problemi strutturali alla sede di Andria che ospita gli uffici provinciali e la sala consiliare. Sono emersi nel corso di lavori di riuso e risanamento igienico e sanitario degli ambienti e degli impianti ubicati al piano terra dell'immobile di piazza San Pio. Dopo gli interventi di spicconatura dell'intonaco e dopo la demolizione di alcune tramezzature, è emerso un diffuso quadro fessurativo delle volte e delle murature verticali e la comparsa di un magistero murario segno delle stratificazioni storiche cui l'immobile è stato sottoposto nel corso degli anni. Colpiti dal problema, non solo gli ambienti interessati dai lavori, ma anche quelli adiacenti, fra cui la sala che ospita il Consiglio provinciale.
Il dirigente del settore edilizia della Provincia ha posto in evidenza la necessità di porre in essere tutte le azioni di natura ingegneristica per garantire l'incolumità dei luoghi e la sicurezza dei dipendenti che hanno fatto sentire la loro preoccupazione all'inizio di gennaio, con una nota firmata dalle rappresentanze sindacali. «I locali che ospitano gli uffici non sono sicuri».
E così, l'Ente ha deciso di studiare una serie di interventi urgenti per un recupero strutturale della sede. Per far questo è stato scelto un consulente esterno, l'ingegnere barese Amedeo Vitone. Consulenza da 35mila euro per un monitoraggio permanente del palazzo, necessario per avviare un procedimento di valutazione della sicurezza strutturale dell'edificio, per esprimere un parere sulle patologie emerse e per inquadrare i provvedimenti da adottare.
Il dirigente del settore edilizia della Provincia ha posto in evidenza la necessità di porre in essere tutte le azioni di natura ingegneristica per garantire l'incolumità dei luoghi e la sicurezza dei dipendenti che hanno fatto sentire la loro preoccupazione all'inizio di gennaio, con una nota firmata dalle rappresentanze sindacali. «I locali che ospitano gli uffici non sono sicuri».
E così, l'Ente ha deciso di studiare una serie di interventi urgenti per un recupero strutturale della sede. Per far questo è stato scelto un consulente esterno, l'ingegnere barese Amedeo Vitone. Consulenza da 35mila euro per un monitoraggio permanente del palazzo, necessario per avviare un procedimento di valutazione della sicurezza strutturale dell'edificio, per esprimere un parere sulle patologie emerse e per inquadrare i provvedimenti da adottare.