Verso le provinciali «Primarie per il candidato del centrosinistra»

Sesta provincia, l'intervento di Cioce

mercoledì 7 gennaio 2009
«Le primarie rientrano ormai nel Dna del centrosinistra, non se ne può fare a meno, è lo strumento democratico per eccellenza. Vi si può rinunciare solo in caso di ricandidatura di un sindaco o di un presidente uscente e questo non è il caso della Bat». E' chiara ed inequivocabile la posizione del consigliere regionale, Beppe Cioce, in merito alla scelta del candidato presidente del centrosinistra alle prossime elezioni provinciali della Barletta-Andria-Trani. «I tempi sono maturi per l'organizzazione delle consultazioni primarie per la scelta del candidato presidente».

Cioce chiarisce di non aver dato alcuna disponibilità alla sua candidatura. «Una disponibilità può essere data solo in risposta ad una richiesta in tal senso – spiega Cioce nella nota - ma ad oggi non mi risulta nulla al riguardo». Quello che invece il consigliere regionale barlettano annuncia ufficialmente è la presentazione di una lista dell'area socialdemocratica a sostegno del candidato presidente del centrosinistra. Nelle scorse settimane Cioce ha criticato le fughe in avanti. «Non fanno bene a questo progetto. La Bat, lo ribadisco, è una Provincia da costruire, non solo da amministrare: un progetto che deve essere voluto da tutti, sposato da tutti. Solo così possiamo dargli vigore ed evitare sgambetti dell'ultima ora».

Il consigliere regionale è infatti convinto che ci sia ancora qualcuno che non voglia la Bat e per questo rilancia l'idea di un patto trasversale: «Centrodestra e centrosinistra insieme per dar vita e far decollare la nuova provincia. Superiamo gli sbarramenti, costruiamola insieme questa provincia, senza fughe in avanti. In questo momento non possiamo permetterci divisioni, né la campagna elettorale può consentirci di rendere ancor più tortuoso questo percorso. Serve grande responsabilità da parte di tutti e, soprattutto, un gioco di squadra che permetta al nostro territorio di vincere questa importantissima partita. Il federalismo incombe, le nostre città hanno bisogno di una Provincia in grado di governare, nell'interesse di tutti, le funzioni attuali e quelle che prossimamente le verranno delegate dalla Regione. Noi abbiamo il dovere di rispondere a questa esigenza».