Vertice a Roma per la Franzoni di Trani, nessuna novità

Solo proposte di riattivazione di tavoli di concertazione

lunedì 26 aprile 2010
Chi si aspettava grandi novità è rimasto deluso. A Roma, presso il Ministero dello sviluppo economico, si è tenuto l'atteso vertice sulla vertenza Franzoni Filati. Per conto del Ministero c'era Flavia Di Mario, funzionaria della struttura di crisi d'impresa del dipartimento per l'impresa e l'internalizzazione della direzione generale della politica industriale. Presenti le parti sindacali, una delegazione degli ex lavoratori della filatura, un rappresentante della proprietà Franzoni Filati (Secondo Carrara), un rappresentante della Regione (Vito Pinto, rappresentante della task-force regionale per l'occupazione) e l'assessore al commercio del Comune di Trani, Luca Memola. Assente la provincia che non ha mandato nessun delegato.

Alla fine, da quanto si è appreso, non sono emerse sostanziali attività. La Franzoni, per voce del suo rappresentante, ha ribadito di non aver nessuna intenzione di riattivare il processo produttivo della filatura, dichiarandosi disponibile soltanto ad una riqualificazione dei suoli e dell'opificio oltre che ad affiancare eventuali acquirenti nella fase gestionale. Cose già note, così come non fa notizia la decisione di riattivare tutti i tavoli di concertazione possibili, sia a livello locale che regionale per trovare delle soluzioni imprenditoriali, cercando di mettere sul piatto degli incentivi per chi volesse investire su struttura e personale. Nelle prossime ore si attendono le prime dichiarazioni per una più chiara lettura di questo vertice.