Via Andria, la periferia resta ai margini

Lettera al direttore di Traniweb di un cittadino di via Andria

sabato 3 ottobre 2009
«Caro direttore,
risiedo in piazza Salvo D'Acquisto, nel quartiere di via Andria. Le scrivo per chiederLe di portare a conoscenza dei Ns signori politici, tramite il sito da Lei diretto e da tanti politici letto e riletto, delle problematiche serie e inerenti alcune strade della zona.

Voglio pregarla di portare i suoi fotografi in via Gattola Mondelli, in via Protomastro, in via Andria, sulla piazzetta Imbriani ed altre vie del quartiere per documentare lo stato di abbandono totale delle strade e dei marciapiedi. Ci sono buche enormi, mai e dico mai, nemmeno chiuse alla carlona, come le altre in varie parti della città. I marciapiedi sono tutti rotti e ormai affossati, tali da risultare a filo della sede stradale. Nelle giornate di pioggia intensa, l'acqua penetra nei locali a piano terra.I tombini che dovrebbero ricevere l'acqua piovana, sono chiusi da carte e rifiuti di ogni tipo, senza contare che sono completamente intasati proprio nel pozzetto che dovrebbe raccogliere le acque. Risultato:l'acqua crea pozzanghere tali da sembrare piscine a cielo aperto. In alcuni tombini ci cresce anche dell'erba (almeno il verde ce l'abbiamo).

In via Protomastro, sovente persone anziane e non, inciampano nelle buche stradali, cadendo e facendosi veramente male (lo scorso anno, una signora di 50 anni, è caduta e si è procurata la frattura del setto nasale, frattura del braccio e varie escoriazioni).

Da cittadino dico che,mi sta bene che il quartiere Stadio debba essere dotato di tutti i servizi che un quartiere dovrebbe avere, ma non esiste solo quel quartiere, come non esiste solo Pozzopiano o il centro città, che vengono alla meglio o peggio assistiti e curati. Giusto: i capoccioni abitano da quelle parti. Ma i cittadini di via Andria pagano anche loro le varie tasse comunali ed allora un pò di servizi e di considerazione la vogliono dare anche a noi?
RingraziandoLa, per l'attenzione, spero in un suo appoggio alla nostra causa.

Grazie ancora e se vorrà e ne avrà bisogno, sarò lieto di farLe da Cicerone per le vie del quartiere».

Lettera firmata