«Via dalla giunta D’Ambrosio e Valente»
Lo chiedono in un documento la gran parte dei consiglieri di maggioranza
giovedì 21 maggio 2009
«Disinteressati e assenti, un freno all'attività amministrativa, vicini ad aggregazioni politiche diverse da quelle originarie». Con queste motivazioni, la gran parte dei consiglieri di maggioranza hanno chiesto agli assessori Paola Valente e Tony D'Ambrosio di rimettere le deleghe nelle mani del sindaco.
Il documento è indirizzato ai due assessori e, per conoscenza, al primo cittadino. Nella nota, i consiglieri comunali firmatari non vanno tanto per il sottile: «Perdura da ormai troppo tempo – si legge – il disinteresse e l'assenza dell'assessore al contenzioso e appalti, Paola Valente, e dell'assessore al turismo e al commercio, Tony D'Ambrosio. Entrambi hanno mostrato l'appartenenza a compagini e aggregazioni politiche diverse da quelle originarie e per le quali sarebbero stati fiduciariamente delegati, facendo venir meno il vincolo fiduciario alla base del mandato ricevuto».
Un atto di forza quello dei consiglieri comunali di maggioranza, necessario perché «si ritiene di dover dare il giusto impulso all'attività amministrativa della città di Trani» e perché «sarebbero rallentate le attività che gli stessi assessori avrebbero dovuto espletare a seguito del conferimento delle rispettive deleghe sindacali nonostante gli stessi siano beneficiari degli emolumenti per l'incarico ricoperto».
Di fatto, se l'invito dei consiglieri di maggioranza fosse accolto, verrebbe meno il numero minimo di assessori necessari per poter svolgere attività di giunta comunale. Al momento, l'esecutivo è composto da sette assessori. Se dovessero rimettere le deleghe Paola Valente e Tony D'Ambrosio si scenderebbe a cinque, mentre il minimo consentito per tenere in piedi la giunta è sei.
Domani mattina, intanto, alle 11, il sindaco ha convocato una conferenza stampa a Palazzo di città, per discutere con la stampa i provvedimenti che saranno trattati nel prossimo consiglio comunale. Sarà occasione per fare il punto della situazione sull'attuale crisi della sua giunta.
Il documento è indirizzato ai due assessori e, per conoscenza, al primo cittadino. Nella nota, i consiglieri comunali firmatari non vanno tanto per il sottile: «Perdura da ormai troppo tempo – si legge – il disinteresse e l'assenza dell'assessore al contenzioso e appalti, Paola Valente, e dell'assessore al turismo e al commercio, Tony D'Ambrosio. Entrambi hanno mostrato l'appartenenza a compagini e aggregazioni politiche diverse da quelle originarie e per le quali sarebbero stati fiduciariamente delegati, facendo venir meno il vincolo fiduciario alla base del mandato ricevuto».
Un atto di forza quello dei consiglieri comunali di maggioranza, necessario perché «si ritiene di dover dare il giusto impulso all'attività amministrativa della città di Trani» e perché «sarebbero rallentate le attività che gli stessi assessori avrebbero dovuto espletare a seguito del conferimento delle rispettive deleghe sindacali nonostante gli stessi siano beneficiari degli emolumenti per l'incarico ricoperto».
Di fatto, se l'invito dei consiglieri di maggioranza fosse accolto, verrebbe meno il numero minimo di assessori necessari per poter svolgere attività di giunta comunale. Al momento, l'esecutivo è composto da sette assessori. Se dovessero rimettere le deleghe Paola Valente e Tony D'Ambrosio si scenderebbe a cinque, mentre il minimo consentito per tenere in piedi la giunta è sei.
Domani mattina, intanto, alle 11, il sindaco ha convocato una conferenza stampa a Palazzo di città, per discutere con la stampa i provvedimenti che saranno trattati nel prossimo consiglio comunale. Sarà occasione per fare il punto della situazione sull'attuale crisi della sua giunta.