Vicenda Franzoni, lettera aperta alla politica

«Si lasci al sindacato il compito di seguire le vicende di questi lavoratori»

mercoledì 13 febbraio 2008
«La vicenda Franzoni sta diventando argomento di discussione non solo sindacale ma anche politico. L'attenzione quindi si sposta su uno scenario dove, d'ora in avanti si avvicenderà come in palcoscenico dove in scena le rappresentazioni probabilmente saranno oniriche, poiché l'imminenti scadenze elettorali spingeranno i partiti su un percorso fatto di promesse. Infatti da subito si è posto il Partito Democratico di Trani con il suo capogruppo Ines Fabbretti che ha rilasciato delle dichiarazioni rassicuranti,sul futuro di 158 lavoratori. Se solo una parte di quanto affermato dal capogruppo del PD fosse veritiero, questa difficile vertenza avrebbe già un percorso definito e definitivo.
Intanto purtroppo siamo costretti a dover precisare alcune cose,che nostro malgrado sgonfiano sul nascere qualsiasi speranza per i lavoratori, per le dichiarazioni fatte dal Partito Democratico Tranese. Infatti ricordiamo a tutti che la cigs scade a settembre 2008 (non a novembre2008) e che le motivazioni per cui era stata attivata, la cessazione di attività, prevedevano una dichiarazione di un nuovo soggetto socetario che si impegnava ad assumere almeno il 25% dei lavoratori. Il nuovo soggetto era la nuova società che doveva costituirsi tra la Franzoni Filati e la stessa coop7. Ma se a dire del capogruppo del PD, la coop 7 medita la sua uscita di scena, allora la definizione della stessa cigs in atto si complica. Inoltre, deve sapere la referente del Partito Democratico che la cigs per cessazione di attività non prevede assunzioni ad opera della Franzoni Filati. Forse a tal proposito si è fatta confusione con i processi di stabilizzazioni per i vecchi temi afferenti ai lavoratori socialmente utili. Pertanto, invitiamo questo partito in futuro,a fare verifiche tecniche preventive per evitare di entrare in temi come le stabilizzazioni che sono tutt'altra cosa. Queste sono precisazioni a noi dovute onde evitare che si continui a giocare sulla pelle dei lavoratori che non hanno ancora dimenticato da chi è stata portata avanti la favola del centro commerciale.
Poi desideriamo conoscere di più su quando ancora il capogruppo del PD sostiene e questo perché occorre evitare che si cerchi di strumentalizzare politicamente una vicenda che di per se ha molti lati grotteschi. Quindi se il partito democratico ha degli elementi di certezza sulla fattibilità di una nuova iniziativa,questa volta industriale, lo dica altrimenti taccia perché i lavoratori della Franzoni filati non hanno l'anello al naso e sanno distinguere le cose serie da ciò che è faceto. Noi vorremo dialogare con la Politica ma con la Politica Seria.
Se poi si sta usando la politica perché non si hanno più argomenti sindacali, il legame del capo gruppo del PD di Trani con il mondo sindacale è noto a tutti, allora ci troviamo di fronte alla "Ricerca del Tempo Perduto" su un ipermercato che quasi certamente a Trani non nascerà mai. In questo caso facciano un'autocritica pubblica e la smettino di seguire percorsi infondati. Noi dal canto nostro desideriamo incontrare il Segretario Regionale del PD,Michele Emiliano, invitandolo a sostenerci perché si faccia il prima possibile un'incontro alla regione Puglia con l'assessore all'industria Frisullo. Stiamo chiedendo da tempo questo incontro. Non ci sta convocando, mentre più volte sta incontrando la Franzoni filati. Perché questo sta avvenendo assessore Frisullo? Le Sue radici politiche avrebbero dovute essere più sensibili verso i problemi dei lavoratori. Che cosa sta succedendo Presidente Vendola? Noi facciamo ancora appello alla Regione e questa volta anche a Lei.
Questo ci aspettiamo dalla politica seria e dobbiamo ringraziare il Cons. Regionale Cioce ed l'assessore Visibelli del comune di Trani per le iniziative messe in campo per contribuire fattivamente alla soluzione di questa vertenza. Ci siano risparmiate d'ora in avanti le cosiddette "voci di corridoio" e le "Sciocchezze Tecniche." Si lasci al sindacato il compito di seguire le vicende di questi lavoratori risultati eccedenti per una politica imprenditoriale emblematica. Ed infine il PD di Trani se ha voglia di cimentarsi su questa vertenza cerchi la verità sulla fine dello stabilimento e su chi non ha fatto nulla perché questo non avvenisse.»

Uilta Uil Provinciale