Vicenda Raimo: "un progetto di terrorismo sindacale"
Il consigliere Triminì replica al Coordinatore Territoriale FP CGIL
sabato 21 maggio 2005
Il capogruppo consigliare dell'U.D.C. di Trani, Domenico Triminì replica al Coordinatore Territoriale FP CGIL: "Ho ricevuto la Sua nota del 17/05/2005 Prot. Gen. 17316 con la quale sensibilizza anche i Capogruppo Consigliari in merito a un grave episodio verificatosi il 10/05 u.s. presso l'Ufficio del Ragioniere Generale Dott. Giovanni Raimo.
Nell'esercizio delle attività rientranti nelle prerogative del Consigliere Comunale, ho chiesto esplicitamente al terzo comparente nella vicenda, indicato da codesta OO.SS. come soggetto neutrale, di rilasciarmi copia di eventuale verbale redatto in qualità di Pubblico Ufficiale sulla incresciosa vicenda.
E' inquietante aver verificato che la versione sull'accaduto è diametralmente opposta a quanto da Lei recitata nella nota. L'aver voluto enfatizzare anche a mezzo stampa l'accaduto, mi ha indotto a pensare che un progetto di terrorismo sindacale sia alla base per delegittimare l'operato dell'Amministrazione che intrinseca per tramite dei suoi Dirigenti, l'azione di governo.
Nutro perplessità e sgomento a constatare che una gloriosa Organizzazione Sindacale da Lei con questa circostanza inadeguatamente rappresentata, possa incorrere in errori di valutazione tali da pregiudicare i normali e consueti rapporti, nel reciproco rispetto dei ruoli istituzionali.
Ritengo oltretutto informarLa, per quanto a mia conoscenza che l'assenza di motivazioni veritiere sull'accaduto ha generato un'inconsueta manifestazione di solidarietà nei riguardi del Dirigente, Dott. Giovanni Raimo che con eleganza non ha inteso replicare alle provocazioni maldestre di alcuni suoi iscritti, tanto da ricevere la riconferma del suo mandato oltre alla mia personale considerazione. Per quanto mi riguarda considero chiusa la querelle e auspico per il futuro che i conflitti fine a se stessi non abbiano più a verificarsi, nella consapevolezza che la crescita sociale passa attraverso il rispetto delle persone prima ancora dei ruoli transitori che ognuno di noi assume." Domenico Triminì
Capogruppo U.D.C. Trani
Nell'esercizio delle attività rientranti nelle prerogative del Consigliere Comunale, ho chiesto esplicitamente al terzo comparente nella vicenda, indicato da codesta OO.SS. come soggetto neutrale, di rilasciarmi copia di eventuale verbale redatto in qualità di Pubblico Ufficiale sulla incresciosa vicenda.
E' inquietante aver verificato che la versione sull'accaduto è diametralmente opposta a quanto da Lei recitata nella nota. L'aver voluto enfatizzare anche a mezzo stampa l'accaduto, mi ha indotto a pensare che un progetto di terrorismo sindacale sia alla base per delegittimare l'operato dell'Amministrazione che intrinseca per tramite dei suoi Dirigenti, l'azione di governo.
Nutro perplessità e sgomento a constatare che una gloriosa Organizzazione Sindacale da Lei con questa circostanza inadeguatamente rappresentata, possa incorrere in errori di valutazione tali da pregiudicare i normali e consueti rapporti, nel reciproco rispetto dei ruoli istituzionali.
Ritengo oltretutto informarLa, per quanto a mia conoscenza che l'assenza di motivazioni veritiere sull'accaduto ha generato un'inconsueta manifestazione di solidarietà nei riguardi del Dirigente, Dott. Giovanni Raimo che con eleganza non ha inteso replicare alle provocazioni maldestre di alcuni suoi iscritti, tanto da ricevere la riconferma del suo mandato oltre alla mia personale considerazione. Per quanto mi riguarda considero chiusa la querelle e auspico per il futuro che i conflitti fine a se stessi non abbiano più a verificarsi, nella consapevolezza che la crescita sociale passa attraverso il rispetto delle persone prima ancora dei ruoli transitori che ognuno di noi assume." Domenico Triminì
Capogruppo U.D.C. Trani