«Vigili fessacchiotti», Di Leo contro la frase utilizzata dal sindaco Bottaro in una trasmissione televisiva

Il consigliere interviene dopo l'intervista del primo cittadino trasmessa su Telesveva

mercoledì 10 novembre 2021 13.39
«Quello che il nostro "illustre" (si fa per dire) Sindaco ha, di recente, detto sui Vigili Urbani di Trani mi ha completamente deluso e amareggiato facendomi persino vergognare prima da cittadino e poi da consigliere comunale». A parlare è il consigliere della Lega, Gianni Di Leo.

«L'uomo del "farò/ faremo" è apparso in una trasmissione televisiva dell'emittente Telesveva, durante la quale, agitando nervosamente e in continuazione le braccia (forse per cacciare le mosche presenti in studio), ha definito i Vigili Urbani di Trani come dei " fessacchiotti che vengono presi per il culo dagli automobilisti".

Non solo, rincarando la dose, ha riferito che (spero in modo figurato) gli stessi Vigili Urbani verrebbero presi "a sputi" dai cittadini.

Infine a completare il turpiloquio ha anche chiesto al giornalista interlocutore se: "Ci vogliamo prendere per il culo".

Tralasciando ogni considerazione sul lessico inqualificabile che un Sindaco mai deve tenere ancor di più se legale rappresentante di una Città che fece dell'eleganza il suo simbolo mi preme evidenziare quanto segue.

Queste offese pubbliche sarebbero le giustificazioni addotte per lo scarso mantenimento del controllo sul decoro della città e repressione del vandalismo della sua (e solo sua) amministrazione, essendo la giunta comunale ectoplasmatica.

Addossare le responsabilità dei propri fallimenti scaricando le responsabilità sugli uffici è fin troppo facile: odora di populismo e di egocentrismo.

Se l'uomo del "farò" ritiene che i Vigili siano poco autorevoli, ebbene conferisca loro autorevolezza chiedendo al Prefetto che venga riconosciuta al personale della Polizia Locale la qualità di Agente di Pubblica Sicurezza, nel rispetto dell'art.6 del vigente Regolamento del Corpo di Polizia Locale di Trani, approvato con delibera di G.C. n.63 del 14/5/2019.

Io ritengo che così si comporterebbe un sindaco autorevole! Troppo facile denigrare, più complicato motivare il personale tutto ed agire di conseguenza.

La denigrazione dei Vigli Urbani di Trani può avere effetti devastanti: se il primo cittadino li definisce come "fessacchiotti" come vogliamo che vengano trattati dai cittadini?

La carica conferita dal mandato elettorale non può consentire di sconfinare dai limiti della correttezza e del rispetto della dignità umana, con espressioni rese in pubblico che contengono una intrinseca valenza mortificatrice della figura del dipendenti.

Le Organizzazioni Sindacali tutte - conclude - ma in particolare quelle della Polizia Locale aprissero gli occhi, sinora forse chiusi in modo benevolo, e facessero sentire la propria voce a tutela e salvaguardia dei lavoratori».