Villa Dragonetti, raggiunto un accordo "storico"

L'Asl Bat verso l'assorbimento di 25 unità lavorative

giovedì 3 settembre 2015 9.01
A cura di Vincenzo Membola
È stato raggiunto martedì mattina, presso la sede della Presidenza della Giunta della Regione Puglia a Bari, lo storico accordo che di fatto chiude le problematiche di Villa Dragonetti. Infatti, a seguito dell'ultima riunione, tenutasi il 29 luglio, si è temuto a lungo che il tavolo delle trattative dovesse saltare. Invece, le lettere di licenziamento non sono mai partite e, a seguito della lunga e articolata discussione in sede istituzionale le parti hanno tutte firmato una presa di impegno riassumibile in quattro punti.

Il primo riguarda l'azienda, che si è impegnata a ridurre da 35 a 30 le unità in esubero, le quali verranno individuate a valle del confronto con le organizzazioni sindacali. A questi trenta lavoratori verrà riservato un diritto di precedenza nelle eventuali assunzioni a cui la struttura dovesse far ricorso in relazione al giudizio amministrativo pendente sull'assegnazione di 30 posti letto, ed in generale rispetto a qualsiasi incremento occupazionale cui la stessa dovesse far fronte con le professionalità dei lavoratori collocati in esubero.

In secondo luogo, l'Asl Bat, attraverso la Sanitaservice Asl Bat rl, assumerà attraverso bando pubblico 25 posizioni da ausiliario a tempo pieno (o il numero equivalente che derivi dall'utilizzo dell'orario part time), attualmente ricoperte tramite lavoro interinale. La realizzazione della procedura sarà "ad hoc": sarà data priorità a chi mostrerà il possesso di criteri oggettivi quali la qualificazione professionale, la pluriennale esperienza nelle strutture di assistenza sanitaria e socio-sanitaria, valorizzando come criterio di precedenza lo stato di disoccupazione e la provenienza da procedure di licenziamento collettivo.

Infine, il Comune di Trani si è impegnato a verificare la possibilità di ricollocazione dei lavoratori in esubero nel rispetto delle disponibilità finanziarie e degli altri criteri di legge. La Task Force regionale manterrà aperto il tavolo per il monitoraggio degli impegni assunti e per verificare ulteriori modalità di ricollocazione del personale. Già ieri pomeriggio, a Trani presso Palazzo di Città, c'è stato un primo incontro tra le parti per la definizione delle unità in esubero, ma ci si dovrà riaggiornare.

All'incontro hanno partecipato: il sindaco di Trani Amedeo Bottaro e l'assessore cittadino alle Politiche Sociali Felice Di Lernia; il consigliere Beppe Corrado per la Provincia Bat; l'assessore regionale al Welfare Salvatore Negro, accompagnato dalla dott. Annamaria Candela; suor Serafina Avigliana, l'architetto Michele Galentino e l'avvocato Franco Piccolo per Villa Dragonetti; Biagio D'Alberto, Luigi Marzano e Biagio Pizzi per la Cgil; Giuseppe Boccuzzi e Luigi De Ceglie per la Cisl; Giuseppe Vatinno, Antonio Cascarano, Nicola Capurso e Sabino Patruno per la Uil; il direttore generale Ottavio Narracci per l'Asl Bat e gli avvocati Giuseppe Antonio Recchia e Paolo Di Schiena per la Task Force per l'Occupazione della Regione Puglia.

L'unico elemento di dubbio risiede nel precedente che potrebbe costituire questo accordo: nel caso di problematiche simili, l'impegno assunto da Asl Bat arebbe una forte leva da utilizzare, per i sindacati. Ma, per ora, tutto pare essersi concluso per il meglio.