Villa Guastamacchia, cosa cambierà?
Da struttura per anziani a centro sociale polivalente, si attende la fine dei lavori
martedì 10 novembre 2015
3.48
Una storia lunga tre anni, quella dei lavori di adeguamento di Villa Guastamacchia. Mentre, a distanza di parecchi mesi, vengono finalmente saldati i compensi in favore dei componenti della commissione di gara, si attende, in un'aria di incertezza, di capire con chiarezza quali saranno i cambiamenti all'interno della struttura, che, secondo il contributo europeo che ha consentito i lavori, dovrebbe trasformarsi in un centro sociale polivalente. Da sempre la destinazione d'uso finale degli spazi del bene pubblico è stata oggetto di polemiche, con la volontà delle ultime amministrazioni comunali di ampliare le attività da poter svolgere al proprio interno (dall'arte contemporanea con il progetto Renkontigo fino ad autorizzare, nelle estati passate, anche un camposcuola all'interno del giardino) e il contenzioso, con gli eredi, sul terreno adiacente, che la sovrintendenza ha sottoposto a vincolo e che potrebbe essere inglobato in un unico parco pubblico. Sull'argomento era intervenuto con forza, durante il suo mandato, Gigi Riserbato mentre Amedeo Bottaro si era espresso favorevolmente sull'ipotesi durante un incontro con il comitato di quartiere Stadio.
L'ultimo sopralluogo, svolto dagli enti la settimana passata, non ha chiuso le porte a questa soluzione. La zona, tra il campetto di via Pugliese, il polo sportivo e la nuova area giochi in via delle Forze Armate, attende da tempo che si completi il processo di riqualificazione, che la porti da semplice dormitorio a parte attiva dalla città. Tra gli ostacoli, oltre alla minaccia fondata di chiusura del passaggio a livello e il difficile recupero dell'asilo in via Giuseppe di Vittorio, proprio la difficoltà di intervento sul polmone del quartiere, spazio verde dalle grosse potenzialità. I trecentomila euro già investiti sono, ad ora, solo una buona caparra, a cui dovrà far seguito un corpo di investimenti sicuramente più sostanzioso.
L'ultimo sopralluogo, svolto dagli enti la settimana passata, non ha chiuso le porte a questa soluzione. La zona, tra il campetto di via Pugliese, il polo sportivo e la nuova area giochi in via delle Forze Armate, attende da tempo che si completi il processo di riqualificazione, che la porti da semplice dormitorio a parte attiva dalla città. Tra gli ostacoli, oltre alla minaccia fondata di chiusura del passaggio a livello e il difficile recupero dell'asilo in via Giuseppe di Vittorio, proprio la difficoltà di intervento sul polmone del quartiere, spazio verde dalle grosse potenzialità. I trecentomila euro già investiti sono, ad ora, solo una buona caparra, a cui dovrà far seguito un corpo di investimenti sicuramente più sostanzioso.