Villa Guastamacchia, aumenta l'impazienza degli anziani
Il flash mob degli utilizzatori della villa di ieri promosso dal Comitato di Quartiere
mercoledì 18 novembre 2015
3.44
Cominciano ad essere stanchi di aspettare, gli anziani frequentatori di Villa Guastamacchia, da un anno in attesa che si concludano i lavori di ristrutturazione. Ieri, alle ore 17.30, si sono ritrovati di fronte all'ingresso, in via Sant'Annibale Maria di Francia, per un flash mob caratterizzato da spirito di comunità e da tanti simpatici cartelli. A fare il punto della situazione, dal punto di vista dei cittadini, è Attilio Carbonara, presidente del comitato di quartiere Stadio-Alberolongo: «La villa è finalmente riaperta, ma per merito degli anziani che hanno voluto con forza questa iniziativa del flash mob. Speriamo che abbia un seguito, che l'amministrazione ascolti le esigenze espresse in questa maniera e voglia dare delle risposte concrete che fino ad oggi non sono arrivate. Su questa struttura, avevamo tante aspettative. Da quando è nato il nostro comitato, le attenzioni si sono concentrate sia sul centro per gli anziani che per la gestione dello spazio verde che, oggi, dopo l'ultima sentenza della Cassazione, è finalmente interamente pubblico. Ovviamente si tratta di uno spazio sottoposto a vincoli, per cui bisognerà chiedere alla Sovrintendenza quali prescrizioni ci siano per l'utilizzo e il miglioramento».
«Pare che a dicembre - continua Carbonara - la struttura sarà riaperta, ma non si capisce con quale utilizzo e per chi. Gli anziani, iscritti al centro, devono tornare subito a poterne usufruire, questo è senza dubbio. Vanno migliorati da subito anche i servizi, in base alle esigenze. Si può valutare l'organizzazione di corsi, l'eventuale possibilità di introiti che permetta di salvaguardare autonomamente il mantenimento dell'utilizzo principale, a favore dei cittadini più avanti negli anni».
«Pare che a dicembre - continua Carbonara - la struttura sarà riaperta, ma non si capisce con quale utilizzo e per chi. Gli anziani, iscritti al centro, devono tornare subito a poterne usufruire, questo è senza dubbio. Vanno migliorati da subito anche i servizi, in base alle esigenze. Si può valutare l'organizzazione di corsi, l'eventuale possibilità di introiti che permetta di salvaguardare autonomamente il mantenimento dell'utilizzo principale, a favore dei cittadini più avanti negli anni».