Villa Guastamacchia, lavori sospesi e poi ripresi
Il Comitato Quartiere Stadio fa luce sulla curiosa vicenda
sabato 4 aprile 2015
11.53
Il comitato Quartiere Stadio ritorna a far luce sul curioso caso di Villa Guastamacchia. «Circa due settimane fa, come ricorderete – scrive il presidente, Attilio Carbonara - il Comitato di quartiere Stadio aveva scritto alla Soprintendenza ai beni Architettonici e Paesaggistici di Bari per chiedere chiarimenti in merito alla sospensione dei lavori di ristrutturazione edilizia dello stabile allocato all'interno della villa Guastamacchia. Tale richiesta di informazioni si era resa necessaria alla luce di quanto emerso nel corso di più incontri avvenuti nei mesi scorsi tra i componenti del Comitato di quartiere Stadio e del Comitato Guastamacchia ed i referenti dell'ufficio tecnico comunale. Questi ultimi, infatti, in tali incontri, avevano dichiarato che l'interruzione dei lavori era stata decretata proprio dalla Soprintendenza di Bari».
«A pochi giorni di distanza dall'invio della nostra missiva alla Soprintendenza di Bari – proseguono - come per magia, i lavori a villa Guastamacchia sono stati riavviati. La qualcosa ha reso ancor più misteriosa la questione. A svelare, in parte, l'arcano è stata una lettera della Soprintendenza barese - in risposta alla missiva inoltrata a quest'ultima da parte del nostro Comitato - nella quale il Soprintendente Arch. Carlo Birrozzi dichiara di "non aver mai emesso alcuna nota di sospensione dei lavori di ristrutturazione della villa Guastamacchia"! Inoltre, nella stessa lettera, il Soprintendente dichiara che "nulla osta alla prosecuzione dei lavori, nel rispetto delle tempistiche aggiornate tramite cronoprogramma disposto dall'impresa esecutrice e fatti salvi gli eventuali imprevisti e/o modificazioni e varianti che si potrebbero presentare in corso d'opera"».
«Solo Sherlock Holmes - ironizza Carbonara - forse, saprebbe venire a capo di questo intricato mistero. A noi non compete valutare le responsabilità collegate alla sospensione dei lavori su un bene pubblico, come villa Guastamacchia. Abbiamo chiesto più volte e con varie modalità la documentazione relativa ai lavori ed il capitolato degli stessi e, peraltro, attendiamo riscontro all'istanza di accesso agli atti inoltrata al Comune di Trani. Tuttavia, non possiamo esimerci dall'evidenziare la discrasia tra le tesi sostenute dai dipendenti del succitato ufficio comunale e quelle del Soprintendente di Bari, in merito alla sospensione dei lavori in questione».
Un'altra vittoria portata a casa per il Quartiere Stadio: «Siamo soddisfatti perché grazie all'intervento del Comitato di quartiere Stadio - conclude Carbonara - è stato dato nuovamente avvio ai lavori di ristrutturazione, interrotti chissà da chi e chissà perché. Di conseguenza, anche sulla scorta di quanto scritto dal Soprintendente, i lavori dovrebbero rispettare il cronoprogramma dichiarato dalla impresa appaltatrice, ovvero terminare entro il mese di aprile 2015, salvo imprevisti o altre particolari evenienze. La qualcosa ci rende molto soddisfatti, soprattutto perché, in tal modo, si consentirebbe ai numerosi anziani fruitori del Centro Polivalente Aperto Guastamacchia, di poter tornare ad utilizzare la propria struttura».
«A pochi giorni di distanza dall'invio della nostra missiva alla Soprintendenza di Bari – proseguono - come per magia, i lavori a villa Guastamacchia sono stati riavviati. La qualcosa ha reso ancor più misteriosa la questione. A svelare, in parte, l'arcano è stata una lettera della Soprintendenza barese - in risposta alla missiva inoltrata a quest'ultima da parte del nostro Comitato - nella quale il Soprintendente Arch. Carlo Birrozzi dichiara di "non aver mai emesso alcuna nota di sospensione dei lavori di ristrutturazione della villa Guastamacchia"! Inoltre, nella stessa lettera, il Soprintendente dichiara che "nulla osta alla prosecuzione dei lavori, nel rispetto delle tempistiche aggiornate tramite cronoprogramma disposto dall'impresa esecutrice e fatti salvi gli eventuali imprevisti e/o modificazioni e varianti che si potrebbero presentare in corso d'opera"».
«Solo Sherlock Holmes - ironizza Carbonara - forse, saprebbe venire a capo di questo intricato mistero. A noi non compete valutare le responsabilità collegate alla sospensione dei lavori su un bene pubblico, come villa Guastamacchia. Abbiamo chiesto più volte e con varie modalità la documentazione relativa ai lavori ed il capitolato degli stessi e, peraltro, attendiamo riscontro all'istanza di accesso agli atti inoltrata al Comune di Trani. Tuttavia, non possiamo esimerci dall'evidenziare la discrasia tra le tesi sostenute dai dipendenti del succitato ufficio comunale e quelle del Soprintendente di Bari, in merito alla sospensione dei lavori in questione».
Un'altra vittoria portata a casa per il Quartiere Stadio: «Siamo soddisfatti perché grazie all'intervento del Comitato di quartiere Stadio - conclude Carbonara - è stato dato nuovamente avvio ai lavori di ristrutturazione, interrotti chissà da chi e chissà perché. Di conseguenza, anche sulla scorta di quanto scritto dal Soprintendente, i lavori dovrebbero rispettare il cronoprogramma dichiarato dalla impresa appaltatrice, ovvero terminare entro il mese di aprile 2015, salvo imprevisti o altre particolari evenienze. La qualcosa ci rende molto soddisfatti, soprattutto perché, in tal modo, si consentirebbe ai numerosi anziani fruitori del Centro Polivalente Aperto Guastamacchia, di poter tornare ad utilizzare la propria struttura».