"Vin' a Trani" suona il ricordo di Davide Santorsola
La sua musica accompagnerà le degustazioni dei migliori vini
giovedì 18 dicembre 2014
7.31
Vino e musica, un binomio perfetto per una serata all'insegna dello svago. Un accostamento interessante per onorare la memoria del musicista Davide Santorsola, scomparso recentemente.
"Vin a Tran", manifestazione pronta al suo esordio, proporrà un omaggio al musicista le cui composizioni (accompagnate dai video di alcuni dei suoi concerti più belli) faranno da sottofondo discreto al pomeriggio di degustazione e cultura che Trani si appresta vivere. Il nome dell'evento è la declinazione in vernacolo di un invito e insieme la valorizzazione del prodotto tipico più famoso della città.
Il vino come espressione dell'identità di un territorio. O, se preferite, simbolo della "perla dell'Adriatico", Trani, che vuole tornare a rivivere i fasti del passato, ripartendo proprio dal suo "bene" conosciuto in tutto il mondo. Si chiamavano "I Trani", infatti, quelle botteghe della Milano "da bere" degli anni '60 dove si poteva mangiare e stare in compagnia. "Scolando barbera", cantava Giorgio Gaber in una sua famosa canzone chiamata proprio "Trani a go go", ispirata ai momenti passati insieme ad artisti come Dario Fo, Enzo Jannacci, Adriano Celentano, Lino Banfi, e tanti altri. E così a Trani il vino diventerà protagonista di una serata tutta da vivere. Il prossimo 21 dicembre i saloni dell'ottocentesco palazzo Pugliese, nel cuore della città, apriranno i battenti ad esperti e semplici appassionati del bere bene e consapevole.
Si chiama "Vin' a Trani", dove l'apostrofo è a forma di goccia e il simbolo è una cattedrale fatta di soli calici, la manifestazione ideata da Francesca De Leonardis, consulente enogastronomica, e Michele Matera, titolare del ristorante "Corteinfiore", che mette insieme i vini del territorio e non. In tutto 17 le cantine che esporranno i loro prodotti, "freschi di vendemmia". Arrivano dalla Puglia naturalmente, dall'Abruzzo, dalla Campania, dalla Sicilia, dal Friuli e naturalmente dalla Lombardia, in un ideale itinerario enologico e gastronomico. Un modo diverso di festeggiare il Natale, un modo insolito e del tutto nuovo per fare un brindisi, di quelli d'autore, per il nuovo anno.
Si tratta di un momento di convivialità ma anche l'occasione per fare il punto della situazione, un bilancio della vendemmia. Non mancherà l'olio extravergine di oliva, tra i prodotti fondamentali del paniere gastronomico, e i cibi tipici del territorio pugliese. Un intero pomeriggio, dalle 17.00 alle 22.00, in cui sarà possibile vedere coniugarsi arte, cultura, gusto e buon vivere.
"Vin a Tran", manifestazione pronta al suo esordio, proporrà un omaggio al musicista le cui composizioni (accompagnate dai video di alcuni dei suoi concerti più belli) faranno da sottofondo discreto al pomeriggio di degustazione e cultura che Trani si appresta vivere. Il nome dell'evento è la declinazione in vernacolo di un invito e insieme la valorizzazione del prodotto tipico più famoso della città.
Il vino come espressione dell'identità di un territorio. O, se preferite, simbolo della "perla dell'Adriatico", Trani, che vuole tornare a rivivere i fasti del passato, ripartendo proprio dal suo "bene" conosciuto in tutto il mondo. Si chiamavano "I Trani", infatti, quelle botteghe della Milano "da bere" degli anni '60 dove si poteva mangiare e stare in compagnia. "Scolando barbera", cantava Giorgio Gaber in una sua famosa canzone chiamata proprio "Trani a go go", ispirata ai momenti passati insieme ad artisti come Dario Fo, Enzo Jannacci, Adriano Celentano, Lino Banfi, e tanti altri. E così a Trani il vino diventerà protagonista di una serata tutta da vivere. Il prossimo 21 dicembre i saloni dell'ottocentesco palazzo Pugliese, nel cuore della città, apriranno i battenti ad esperti e semplici appassionati del bere bene e consapevole.
Si chiama "Vin' a Trani", dove l'apostrofo è a forma di goccia e il simbolo è una cattedrale fatta di soli calici, la manifestazione ideata da Francesca De Leonardis, consulente enogastronomica, e Michele Matera, titolare del ristorante "Corteinfiore", che mette insieme i vini del territorio e non. In tutto 17 le cantine che esporranno i loro prodotti, "freschi di vendemmia". Arrivano dalla Puglia naturalmente, dall'Abruzzo, dalla Campania, dalla Sicilia, dal Friuli e naturalmente dalla Lombardia, in un ideale itinerario enologico e gastronomico. Un modo diverso di festeggiare il Natale, un modo insolito e del tutto nuovo per fare un brindisi, di quelli d'autore, per il nuovo anno.
Si tratta di un momento di convivialità ma anche l'occasione per fare il punto della situazione, un bilancio della vendemmia. Non mancherà l'olio extravergine di oliva, tra i prodotti fondamentali del paniere gastronomico, e i cibi tipici del territorio pugliese. Un intero pomeriggio, dalle 17.00 alle 22.00, in cui sarà possibile vedere coniugarsi arte, cultura, gusto e buon vivere.