Visibelli: "5 x 1000: informare (e motivare) il cittadino"
«I Comuni devono informare il cittadino di questa ulteriore possibilità»
lunedì 6 marzo 2006
Il consigliere comunale di Forza Trani, dott. Roberto Visibelli, scrive al Sindaco di Trani, al segretario generale e al dirigente della V ripartizione sulla destinazione del cinque per mille della prossima dichiarazione dei redditi:
«Il DPCM 20 gennaio 2006 (in G.U. n. 22 del 27 gennaio 2006) ha avviato il percorso per l'individuazione ed il riparto della quota del cinque per mille, sulla base della scelta di destinazione dei contribuenti, nella prossima dichiarazione dei redditi relativi al periodo di imposta 2005.
Ai Comuni – che non hanno l'onere di iscriversi negli elenchi dei destinatari ammessi al riparto del cinque per mille, a carico invece dei soggetti del Terzo Settore (numerosi anche a Trani) di cui alla lettera a) dell'articolo 1, comma 337, della legge finanziaria 2006 – verranno trasferite da parte del Ministero dell'Interno le quote determinate dai contribuenti che in essi risiedono e che avranno apposto la loro firma sul riquadro corrispondente (finalità di cui alla lettera d del comma 337 prima citato) dei vari modelli per la dichiarazione dei redditi.
I Comuni devono informare il cittadino di questa ulteriore possibilità di sostenere le "attività sociali" del proprio Ente locale e soprattutto motivarlo nella scelta di destinazione della quota del cinque per mille, per esempio "finalizzandone" (almeno in via generale, tenuto conto anche della difficoltà di predeterminare il gettito) l'utilizzo a specifiche iniziative, anche di livello sovracomunale e tra Comuni associati.
La scelta di destinazione del 5 per mille e quella dell'8 per mille di cui alla legge n. 222 del 1985 non sono in alcun modo alternative fra loro.
Ciò premesso, una domanda: e a Trani ???!!!
Gradirei essere illuminato sulle iniziative di sensibilizzazione (eventualmente) già poste in essere e che forse mi sono sfuggite!.» Dott. Roberto Visibelli Consigliere Comunale Forza Trani
«Il DPCM 20 gennaio 2006 (in G.U. n. 22 del 27 gennaio 2006) ha avviato il percorso per l'individuazione ed il riparto della quota del cinque per mille, sulla base della scelta di destinazione dei contribuenti, nella prossima dichiarazione dei redditi relativi al periodo di imposta 2005.
Ai Comuni – che non hanno l'onere di iscriversi negli elenchi dei destinatari ammessi al riparto del cinque per mille, a carico invece dei soggetti del Terzo Settore (numerosi anche a Trani) di cui alla lettera a) dell'articolo 1, comma 337, della legge finanziaria 2006 – verranno trasferite da parte del Ministero dell'Interno le quote determinate dai contribuenti che in essi risiedono e che avranno apposto la loro firma sul riquadro corrispondente (finalità di cui alla lettera d del comma 337 prima citato) dei vari modelli per la dichiarazione dei redditi.
I Comuni devono informare il cittadino di questa ulteriore possibilità di sostenere le "attività sociali" del proprio Ente locale e soprattutto motivarlo nella scelta di destinazione della quota del cinque per mille, per esempio "finalizzandone" (almeno in via generale, tenuto conto anche della difficoltà di predeterminare il gettito) l'utilizzo a specifiche iniziative, anche di livello sovracomunale e tra Comuni associati.
La scelta di destinazione del 5 per mille e quella dell'8 per mille di cui alla legge n. 222 del 1985 non sono in alcun modo alternative fra loro.
Ciò premesso, una domanda: e a Trani ???!!!
Gradirei essere illuminato sulle iniziative di sensibilizzazione (eventualmente) già poste in essere e che forse mi sono sfuggite!.» Dott. Roberto Visibelli Consigliere Comunale Forza Trani