Visibelli: "sul porto, parole, parole, parole!"
I porti di ulisse, la darsena comunale, italia navigando, ecc. ecc.
venerdì 10 marzo 2006
Il consigliere di Forza Trani, dott. Roberto Visibelli, interviene sullo stato del porto di Trani. Dopo il deposito di oli esausti vicino alla Capitaneria (protesta ripresa anche da altre forze politiche) viene rilanciata dal consigliere biancazzurro una denunzia fatta (inutilmente) durante il Consiglio Comunale del 21 dicembre 2005:
«Il nostro suggestivo ed incantevole porto, mega biglietto da visita per quanti giungono dal mare nella nostra Città ed attrazione "fatale" per i numerosissimi altri visitatori, convive da decenni con una bruttura che ne offusca il plateale ed internazionalmente rinomato fascino.
Mi riferisco alla struttura (con annessa area demaniale) insistente lungo il molo dello scalo d'alaggio, adibita a Cantiere Nautico per l'alaggio, il carenaggio e il varo delle imbarcazioni. Detta struttura, infatti, per l'ubicazione, le caratteristiche costruttive, la scelta dei materiali e le attrezzature utilizzate contrasta, palesemente, con la sobrietà e la conformazione architettonica del Porto, tenendo presente, altresì, che alle spalle del preindicato Cantiere Navale vi è il cosiddetto Fortino, invero uno dei monumenti storici più caratteristici della nostra Città.
Tale struttura cantieristica presenta, inoltre, un banchinamento in cemento armato (il cui utilizzo in ambito demaniale mi consta che dovrebbe essere sanzionato penalmente), un container posizionato all'interno dell'area in concessione (che dovrebbe essere doverosamente verificata da chi di competenza!), strutture fatiscenti, instabili e quasi sicuramente non conformi alla vigente normativa relativa alla sicurezza sul lavoro.
Premesso quanto sopra ed in considerazione che le attività del diporto nautico sono in continua espansione, necessitando di impianti adeguati, emerge l'impellente l'esigenza di vagliare accuratamente e rapidamente la possibilità di trasferire la struttura cantieristica in parola in un luogo più appropriato ed armonizzato con le direttive vigenti, così da poter ottenere "la liberazione" del monumento cittadino.
Mi auguro che questa mia nota, interessante quanti in indirizzo per quanto di doverosa competenza, consegua miglior risultato dell'intervento già svolto in Consiglio Comunale e richiamato in oggetto. Salvezze illimitate se ulteriormente disatteso.»
Dott. Roberto Visibelli
Consigliere Comunale di Forza Trani
«Il nostro suggestivo ed incantevole porto, mega biglietto da visita per quanti giungono dal mare nella nostra Città ed attrazione "fatale" per i numerosissimi altri visitatori, convive da decenni con una bruttura che ne offusca il plateale ed internazionalmente rinomato fascino.
Mi riferisco alla struttura (con annessa area demaniale) insistente lungo il molo dello scalo d'alaggio, adibita a Cantiere Nautico per l'alaggio, il carenaggio e il varo delle imbarcazioni. Detta struttura, infatti, per l'ubicazione, le caratteristiche costruttive, la scelta dei materiali e le attrezzature utilizzate contrasta, palesemente, con la sobrietà e la conformazione architettonica del Porto, tenendo presente, altresì, che alle spalle del preindicato Cantiere Navale vi è il cosiddetto Fortino, invero uno dei monumenti storici più caratteristici della nostra Città.
Tale struttura cantieristica presenta, inoltre, un banchinamento in cemento armato (il cui utilizzo in ambito demaniale mi consta che dovrebbe essere sanzionato penalmente), un container posizionato all'interno dell'area in concessione (che dovrebbe essere doverosamente verificata da chi di competenza!), strutture fatiscenti, instabili e quasi sicuramente non conformi alla vigente normativa relativa alla sicurezza sul lavoro.
Premesso quanto sopra ed in considerazione che le attività del diporto nautico sono in continua espansione, necessitando di impianti adeguati, emerge l'impellente l'esigenza di vagliare accuratamente e rapidamente la possibilità di trasferire la struttura cantieristica in parola in un luogo più appropriato ed armonizzato con le direttive vigenti, così da poter ottenere "la liberazione" del monumento cittadino.
Mi auguro che questa mia nota, interessante quanti in indirizzo per quanto di doverosa competenza, consegua miglior risultato dell'intervento già svolto in Consiglio Comunale e richiamato in oggetto. Salvezze illimitate se ulteriormente disatteso.»
Dott. Roberto Visibelli
Consigliere Comunale di Forza Trani