"Vitti d'arte, Vitti d'amore": firmato dal registra tranese Fabrizio Corallo il docu-film in prima serata su Rai Tre

Dopo Gassman e Sordi, Fabrizio Corallo racconta e celebra Monica Vitti

venerdì 5 novembre 2021 16.01
A cura di Lucia De Mari
Lo scorso sabato 3 novembre la celebre attrice italiana Monica Vitti ha compito 90 anni. Da tempo distante dagli schermi ma presente nei nostri cuori oggi più che mai, potremo goderne la bravura e la bellezza questa sera (venerdì 5 novembre) in prima serata alle 21.25 su Rai Tre con il docu-film "Vitti d'arte, Vitti d'amore", lavoro straordinario del regista, giornalista e critico cinematografico tranese Fabrizio Corallo: qualche giorno fa, nell'anteprima alla Festa del Cinema di Roma, in una sala Petrassi da tutto esaurito pubblico e ospiti hanno tributato un prolungato applauso al film omaggio alla diva-antidiva dal femminismo gentile, ma anche e soprattutto un altro, caloroso, al nostro Fabrizio Corallo regista del documentario incentrato su uno dei volti femminili più noti del cinema italiano, in particolare in quello della seconda metà del Novecento.

Dopo le splendide monografie su Alberto Sordi e Vittorio Gassman, Fabrizio Corallo si è cimentato in una impresa pericolosa e faticosa: raccontare e celebrare Monica Vitti, indimenticabile attrice e gigantesca assenza nel cinema italiano da moltissimi anni. Una malattia l'ha sradicata dal mondo pubblico e dal suo mestiere, lasciandoci senza una esponente unica dell'arte della recitazione, come affermano tutti gli intervistati, e come viene fuori dalle tante interviste a lei stessa che Fabrizio Corallo ha selezionato all'interno delle Teche Rai.
Un racconto che ripercorre la carriera, le nevrosi e l'incontenibile vitalità della grande attrice attraverso le voci di chi l'ha conosciuta, amata ed eletta come fonte di ispirazione, unica "mattatrice" della commedia all'italiana, capace di tener testa a colleghi come Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman e Nino Manfredi.