Vittorio Emanuele II, il commissario straordinario ASP chiarisce alcune «inesattezze»
Anna Curci risponde al consigliere regionale Santorsola
giovedì 30 gennaio 2020
7.52
Nella qualità di Commissario Starordinario ASP Vittorio Emanuele II di Trani, mi vedo costretta a fornire chiarimenti agli organi amministrativi e alla intera cittadinanza rispetto alla sterile comunicazione a firma del Cons. Regionale Dott. Santorsola, il cui contenuto è stato dalla scrivente appreso dagli organi di stampa non avendo ad oggi ricevuto alcuna nota ufficiale, al solo fine di sgombrare il campo da inesattezze e presunte irregolarità circa le procedure adottate da codesto Commissario.
Con la delibera richiamata dal Cons. Santorsola, sebbene solo parzialmente, il Commissario Straordinario ha statuito di alienare parte dei beni oggetto del patrimonio immobiliare dell'Ente, con esclusione del solo sito in Trani in Contrada Capirro, "stante la indiscussa natura strumentale dello stesso per i fini dell'Ente", e tanto al solo scopo di consentire all'ASP di evitare la sua implosione attesa la sussistenza di una cospicua debitoria ammontante, al settembre 2019, ad oltre € 600.000,00.
Ebbene, il Consigliere Regionale evidentemente ignora le seguenti circostanze:
1) già con delibera n. 92 del 2009 il Commissario Straordinario p.t. della Casa di Riposo Vittorio Emanuele II disponeva, richiamando le numerose precedenti delibere adottate dalla Commissioni Amministrative succedutesi dal 1994, di alienare tutti i beni immobili infruttuosi;
2) i creditori dell'ASP hanno già paventato l'ipotesi di aggredire i beni dell'Ente mediante l'avvio di azioni esecutive, versando l'ente in questione in uno stato di totale illiquidità, motivo per cui l'unico iter amministrativo percorribile per evitare il depauperamento patrimoniale dell'ASP nonché la sua irrimediabile chiusura, risulta la vendita di tutti i beni immobili infruttuosi, che invero rappresentano circa il 20%
dell'intero patrimonio immobiliare, e che necessitano tutti indistintamente di urgenti interventi manutentivi di cospicua entità, cui l'ASP non è in grado di far fronte, stante la mancanza di liquidità;
3) la determinazione, dunque, di alienare i ridetti cespiti nasce urgente esigenza di utilizzare il ricavato della vendita per la estinzione della copiosa debitoria che, codesto Commissario sta cercando di limitare al minimo mediante il raggiungimento di accordi transattivi volti ad abbattere le pretese creditorie. Tali intese transattive, già in parte raggiunte, hanno - come già detto - il precipuo fine di evitare che i creditori, già muniti di titolo esecutivo, possano aggredire l'ASP mediante procedure immobiliari, con ulteriore detrimento per l'Ente. A tal uopo, si evidenzia che in data 30.9.2019 si è tenuto un tavolo di concertazione presso la Presidenza della Regione Puglia con i creditori dell'Ente e gli organi regionali di riferimento al fine di scandagliare le possibili soluzioni volte alla definizione della situazione debitoria in cui versa l'ASP.
4) la delibera di alienazione dei beni immobili infruttiferi è stata adottata a seguito di piano generale concordato con gli organi regionali presso la sede della Regione Puglia;
5) attualmente non è stata ancora disposta l'attivazione della procedura ad evidenza pubblica tesa alla vendita dei beni immobili, essendo perfettamente edotto il sottoscritto Commissario sia in merito all'iter amministrativo da seguirsi ai fini del cambio di destinazione d'uso del suolo suemarginato, sia in ordine alla necessità di disporre perizia aggiornata ai valori di mercato odierni dei beni immobili da alienarsi e conseguenti provvedimenti;
6) si evidenzia, infine, come l'ASP attualmente non disponga di una sede, di personale amministrativo, di beni strumentali nonchè di un Collegio di Revisori dei Conti, stante il lungo periodo di commissariamento che la vede interessata e la mancanza di disponibilità finanziaria, circostanza questa che impedisce anche l'apertura di un sito internet istituzionale motivo per cui, su suggerimento degli organi regionali, si è provveduto alla pubblicazione delle delibere avvalendosi di una sezione dedicata messa gentilmente a disposizione dal Comune di Trani all'interno del suo sito istituzionale; non a caso il Consigliere Regionale Santorsola potrà notare che, per la prima volta, sotto la direzione di questo Commissario Straordinario, l'ASP ha provveduto alla rituale pubblicazione delle delibere nel rispetto del principio di trasparenza degli atti amministrativi sancito dalle norme vigenti in materia.
L'auspicio è di aver fornito i richiesti chiarimenti e con l'augurio di riuscire a restituire alla cittadinanza tranese una nuova e confortevole struttura per anziani, risultando la vecchia sede non conforme alle vigenti prescrizioni normative.
Il Commissario Straordinario Avv. Anna Curci
Con la delibera richiamata dal Cons. Santorsola, sebbene solo parzialmente, il Commissario Straordinario ha statuito di alienare parte dei beni oggetto del patrimonio immobiliare dell'Ente, con esclusione del solo sito in Trani in Contrada Capirro, "stante la indiscussa natura strumentale dello stesso per i fini dell'Ente", e tanto al solo scopo di consentire all'ASP di evitare la sua implosione attesa la sussistenza di una cospicua debitoria ammontante, al settembre 2019, ad oltre € 600.000,00.
Ebbene, il Consigliere Regionale evidentemente ignora le seguenti circostanze:
1) già con delibera n. 92 del 2009 il Commissario Straordinario p.t. della Casa di Riposo Vittorio Emanuele II disponeva, richiamando le numerose precedenti delibere adottate dalla Commissioni Amministrative succedutesi dal 1994, di alienare tutti i beni immobili infruttuosi;
2) i creditori dell'ASP hanno già paventato l'ipotesi di aggredire i beni dell'Ente mediante l'avvio di azioni esecutive, versando l'ente in questione in uno stato di totale illiquidità, motivo per cui l'unico iter amministrativo percorribile per evitare il depauperamento patrimoniale dell'ASP nonché la sua irrimediabile chiusura, risulta la vendita di tutti i beni immobili infruttuosi, che invero rappresentano circa il 20%
dell'intero patrimonio immobiliare, e che necessitano tutti indistintamente di urgenti interventi manutentivi di cospicua entità, cui l'ASP non è in grado di far fronte, stante la mancanza di liquidità;
3) la determinazione, dunque, di alienare i ridetti cespiti nasce urgente esigenza di utilizzare il ricavato della vendita per la estinzione della copiosa debitoria che, codesto Commissario sta cercando di limitare al minimo mediante il raggiungimento di accordi transattivi volti ad abbattere le pretese creditorie. Tali intese transattive, già in parte raggiunte, hanno - come già detto - il precipuo fine di evitare che i creditori, già muniti di titolo esecutivo, possano aggredire l'ASP mediante procedure immobiliari, con ulteriore detrimento per l'Ente. A tal uopo, si evidenzia che in data 30.9.2019 si è tenuto un tavolo di concertazione presso la Presidenza della Regione Puglia con i creditori dell'Ente e gli organi regionali di riferimento al fine di scandagliare le possibili soluzioni volte alla definizione della situazione debitoria in cui versa l'ASP.
4) la delibera di alienazione dei beni immobili infruttiferi è stata adottata a seguito di piano generale concordato con gli organi regionali presso la sede della Regione Puglia;
5) attualmente non è stata ancora disposta l'attivazione della procedura ad evidenza pubblica tesa alla vendita dei beni immobili, essendo perfettamente edotto il sottoscritto Commissario sia in merito all'iter amministrativo da seguirsi ai fini del cambio di destinazione d'uso del suolo suemarginato, sia in ordine alla necessità di disporre perizia aggiornata ai valori di mercato odierni dei beni immobili da alienarsi e conseguenti provvedimenti;
6) si evidenzia, infine, come l'ASP attualmente non disponga di una sede, di personale amministrativo, di beni strumentali nonchè di un Collegio di Revisori dei Conti, stante il lungo periodo di commissariamento che la vede interessata e la mancanza di disponibilità finanziaria, circostanza questa che impedisce anche l'apertura di un sito internet istituzionale motivo per cui, su suggerimento degli organi regionali, si è provveduto alla pubblicazione delle delibere avvalendosi di una sezione dedicata messa gentilmente a disposizione dal Comune di Trani all'interno del suo sito istituzionale; non a caso il Consigliere Regionale Santorsola potrà notare che, per la prima volta, sotto la direzione di questo Commissario Straordinario, l'ASP ha provveduto alla rituale pubblicazione delle delibere nel rispetto del principio di trasparenza degli atti amministrativi sancito dalle norme vigenti in materia.
L'auspicio è di aver fornito i richiesti chiarimenti e con l'augurio di riuscire a restituire alla cittadinanza tranese una nuova e confortevole struttura per anziani, risultando la vecchia sede non conforme alle vigenti prescrizioni normative.
Il Commissario Straordinario Avv. Anna Curci