Xylella fastidiosa, di Gregorio invita gli addetti del settore ad effettuare le “Buone pratiche agricole”

L'assessore: "Tutti i proprietari di terreni sono tenuti ad attuare le misure disposte dal servizio fitosanitario regionale”

venerdì 17 aprile 2020 6.56
Al fine di svolgere un servizio di informazione pubblica e dando continuità svolte dall'assessorato all'agricoltura anche in collaborazione con il Collegio Provinciale dei Periti agrari e dei Periti agrari laureati, in relazione alla problematica della "XYLELLA fastidiosa", si invitano tutti gli addetti del settore ad effettuare nei propri terreni coltivati le cc.dd. "BUONE PRATICHE AGRICOLE" che servono a limitare il diffondersi del vettore. Le stesse sono dettagliatamente descritte nell'allegato II della Deliberazione della Giunta Regionale n. 1890 del 24.10.2018, e redatte in applicazione delle disposizioni normative emanate dalla Commissione Europea con la decisione n. 789/2015 e dal Ministero delle Politiche agricole con DM 4999/2018. Il controllo sull'esecuzione delle misure fitosanitarie obbligatorie viene svolto dai Carabinieri Forestali e/o altre istituzioni operanti sul territorio e sarà soprattutto concentrato nelle zone delimitate "cuscinetto" e contenimento.

Tutti i proprietari di terreni/fondi agricoli/giardini interessati, siano o meno imprenditori agricoli, sono tenuti ad attuare le misure disposte dal Servizio fitosanitario regionale, nel rispetto di quanto stabilito nei provvedimenti nazionali per contrastare il diffondersi del virus COVID-19. Nello specifico, si sottolinea che la lavorazione dei terreni contro la fase giovanile dei vettori della Xylella f. va effettuata entro la fine del mese di aprile e costituisce una misura obbligatoria per le zone di "contenimento" e "cuscinetto" e fortemente raccomandata nella zona "infetta".

Il mese di aprile è quello più strategico per la lotta ai vettori, poiché l'insetto è ancora allo stadio giovanile, è statico e vulnerabile, e facilmente localizzato sulle piante spontanee. In questo mese è fondamentale eliminare la flora spontanea su cui vivono le neanidi, con arature o trinciature per abbattere in maniera sensibile la popolazione giovanile dei vettori presente nei campi e in particolare negli oliveti.

Tenuto conto che la Xylella fastidiosa è un batterio da quarantena che in Puglia ha causato gravissimi danni al settore agricolo e al paesaggio, il Servizio Fitosanitario regionale ha comunicato ai Prefetti delle provincie interessate che le misure fitosanitarie disposte per contrastare la diffusione del batterio in Puglia, in Europa e nel bacino del Mediterraneo sono da considerarsi attività di "pubblica utilità".
Per ogni chiarimento utile è possibile consultare il portale Istituzionale della Regione Puglia www.regione.puglia.it ed il sito www.emergenzaxylella.it.
L'assessorato del Comune di Trani è comunque disponibile per fornire ogni chiarimento ed informazione utile.

Michele di Gregorio