162.000 euro per gli impianti sportivi nella BAT
Una nota del consigliere regionale del Partito Democratico, Pina Marmo.
lunedì 3 novembre 2008
«La Giunta regionale ha approvato il Programma triennale per l'impiantistica e gli spazi sportivi ripartendo e assegnando le risorse stanziate alle Amministrazioni provinciali. Alla Bat toccheranno oltre 162.000 euro per il recupero funzionale, la manutenzione, la miglioria, la messa a norma e l'abbattimento delle barriere architettoniche.
I Comuni della BAT, per accedere ai finanziamenti dovranno presentare, per il 2008, apposita istanza completa di progetto preliminare entro 30 giorni dalla pubblicazione sul Bolletino Ufficiale della Regione Puglia del provvedimento approvato dal Consiglio regionale.
L'obiettivo è quello di rendere efficienti e fruibili tutti gli impianti esistenti anche se per quest'anno i fondi risultano esigui rispetto alle necessità. Per questo stiamo promuovendo un'analisi dell'intero sistema sportivo per ottenere indicazioni sugli orientamenti e sulla tendenza dei cittadini a svolgere alcune attività anziché altre. In attesa delle indagini la scelta politica e quella di finanziare l'impiantistica sportiva "pesante" inserendo tali interventi nell'ambito delle politiche integrate di riqualificazione urbana per il miglioramento della qualità ambientale, la promozione dell'occupazione e della imprenditoria locale e il contrasto all'esclusione sociale.
In tal modo la ridotta consistenza delle risorse si può superare con una logica di integrazione delle politiche urbane, sociali e sportive. Naturalmente terremo conto della affermazione delle abitudini sportive individuali e non organizzate realizzando, a breve, strutture 'leggere' in grado di favorire il gioco e l'attività sportiva nel senso più ampio e per tutte le categorie di utenti»
In tal modo la ridotta consistenza delle risorse si può superare con una logica di integrazione delle politiche urbane, sociali e sportive. Naturalmente terremo conto della affermazione delle abitudini sportive individuali e non organizzate realizzando, a breve, strutture 'leggere' in grado di favorire il gioco e l'attività sportiva nel senso più ampio e per tutte le categorie di utenti»