«Abruzzese faccia entrare gratis la gente allo stadio»
Replica della Polisportiva: «Usa l'impianto gratis e lucra dalla pubblicità»
giovedì 30 agosto 2012
11.35
«Offese e accuse ingiustificate, prive di ogni fondamento». Come da noi annunciato, non tarda ad arrivare la risposta della Polisportiva (società che gestisce lo stadio) al presidente della Fortis, Paolo Abruzzese. «La Polisportiva – si legge nella nota - si è aggiudicata la gara d'appalto per la gestione dello stadio con un contributo annuo da parte del Comune per le spese da sostenere di 79.200 euro +Iva: nel bando di gara, alla voce dell'offerta gestionale, la Polisportiva tra le altre cose si proponeva per la realizzazione all'interno della struttura di un campo di calcio in terra battuta (realizzato invece in erba naturale), alle spalle della porta a ridosso della curva, dell'allestimento di una palestra e di tariffe per l'uso dello stadio nella misura di 100 euro per uso allenamento e di 300 euro per uso partite o gare ufficiali. Sin dal giorno del proprio insediamento la Polisportiva si è fatta onere di lavori urgenti evidenziati dalla questura di Trani per lo svolgimento della stagione sportiva imminente, per poi proseguire con la ordinaria manutenzione come previsto dal bando di gara».
In relazione alle accuse mosse da Abruzzese, la Polisportiva sviscera la sua verità: «La Polisportiva Trani nel 2011 ha permesso alla Fortisdi utilizzare gratuitamente lo stadio di Trani. Per uso gratuito intendiamo 6 sedute di allenamento settimanali e tutte le gare ufficiali, più l'uso giornaliero di un locale adibito a magazzino lavanderia) e dei relativi spazi pubblicitari all'interno dello stesso. La Polisportiva inoltre si è fatta carico delle pulizie dell'impianto prima e dopo ogni gara ufficiale, mentre sono rimaste a carico della Fortis Trani le pulizie giornaliere dello spogliatoio in loro uso, con un accordo che Abruzzese per conto della Fortis Trani si è rifiutato più volte di sottoscrivere malgrado le insistenze della Polisportiva Trani, rimettendo al mittente ogni missiva. Durante la stagione sportiva 2011-2012 la Polisportiva ha concesso verbalmente l'uso saltuario di un locale dello stadio per lo svolgimento di conferenze stampa da parte della Fortis Trani: la stessa, senza confrontarsi preventivamente con la Polisportiva Trani, ad un certo punto ha deciso arbitrariamente di adibire quel locale a sede della Fortis Trani per incontrare giornalmente tifosi e simpatizzanti. Questa iniziativa, pubblicizzata sugli organi di stampa locali, è stata stoppata da una diffida recapitata alla Polisportiva Trani da Maria Dettori, all'epoca dirigente del Comune di Trani, in quanto non prevista dalle disposizioni del bando di gara della gestione dello stadio. Questa diffida è stata prontamente girata per conoscenza ad Abruzzese chiedendo di liberare con urgenza i locali in questione. La missiva è stata totalmente ignorata».
Al termine della stagione sportiva scorsa, la Polisportiva ha chiesto alla Fortis Trani di liberare ogni locale dello stadio e di consegnare tutte le chiavi in possesso, poiché per la stagione ormai alle porte si sarebbero dovute concordare nuove disposizioni. «Anche questa missiva – spiegano i dirigenti della Polisportiva – è stata totalmente ignorata». «Con una raccomandata – si legge - la Polisportiva Trani ha chiesto per la stagione 2012-2013 ad Abruzzese un contributo alle spese da sostenere per l'uso dello stadio pari a 1200 euro mensili con una riduzione del 30% delle tariffe previste dall'offerta gestionale, così formulato: 2 allenamenti settimanali a 75 euro anziché 100 euro, 2 gare ufficiali (mediamente) a 200 euro anziché 300 euro, e un contributo fisso di 200 euro per l'uso giornaliero del locale adibito a magazzino lavanderia. Questa richiesta ha scatenato le ire di Abruzzese esternate nella conferenza stampa tenutasi il 4 giugno alla presenza del sindaco neo eletto a cui Abruzzese ha chiesto pubblicamente la revoca della gestione alla Polisportiva, lanciando accuse infamanti sulla stessa. Per quieto vivere abbiamo preferito non rispondere ed intavolare una serie di incontri con il nuovo assessore allo sport Fabrizio Sotero per la definizione della vicenda. Da questi incontri, in accordo con rappresentanti dell'amministrazione comunale, si è deciso che per la stagione 2012-2013 la Polisportiva Trani concedesse l'uso gratuito della stadio nella misura di 3 sedute di allenamento settimanale da concordarsi, di tutte le gare ufficiali, dell'uso del locale adibito a magazzino lavanderia e l'uso gratuito degli spazi pubblicitari all'interno dello stadio. Questo accordo doveva essere sottoscritto dalle parti alla presenza dell'assessore allo sport. Per la stesura di questo accordo la Polisportiva Trani ha chiesto con lettera raccomandata il recapito di alcune informazioni indispensabili (rappresentante legale della Fortis, organigramma societario) ma la raccomandata ancora oggi, a pochi giorni dall'inizio del campionato, e dopo aver già effettuato una gara ufficiale di coppa Italia, è rimasta disattesa».
La Polisportiva va oltre: «In tutta italia chi utilizza gli impianti sportivi pubblici, deve corrispondere un corrispettivo, con tariffe ad evidenza pubblica: sono sulle pagine di tutti i giornali gli oneri che pagano le più importanti società calcistiche in Italia, prime tra tutte Inter e Milan che corrispondono al Comune di Milano, pur avendone la gestione, 1,5 milioni di euro cadauno. Sempre sulla stampa abbiamo letto delle vertenze in atto di altre società, come la Lazio con il Coni per lo stadio Olimpico o, più vicino a noi, della vertenza tra il Comune di Bari e il Bari per l'utilizzo della stadio San Nicola. Sono questi avvenimenti e procedure che evidentemente Abruzzese ignora totalmente. La Polisportiva trani, pur avendone tutti i diritti, per non intralciare lo svolgimento delle attività giornaliere della Fortis Trani, non ha utilizzato sino ad oggi lo stadio comunale per la propria attività di scuola calcio, sia allenamenti che gare ufficiali, ma si è avvalsa di strutture private a pagamento. Da quando è stata istituita nel 2006, la Polisportiva ha sempre fornito alla Fortis Trani ragazzi del proprio vivaio per la squadra juniores, alcuni dei quali hanno anche giocato in prima squadra, senza che la stessa ci abbia mai corrisposto nulla, né in termini di volgare moneta, né in termini di materiali per l'attività di scuola calcio».
La lettera si chiude con una provocazione: «Considerando che la Polisportiva Trani non riceve alcun compenso dalla Fortis Trani per l'utilizzo dello stadio, che la stessa fa lucro con gli spazi pubblicitari messi a sua disposizione, e che praticamente utilizza lo stadio con i soldi pubblici, ci sentiamo di avanzare una proposta: che l'ingresso allo stadio sia gratuito per i cittadini di Trani».
In relazione alle accuse mosse da Abruzzese, la Polisportiva sviscera la sua verità: «La Polisportiva Trani nel 2011 ha permesso alla Fortisdi utilizzare gratuitamente lo stadio di Trani. Per uso gratuito intendiamo 6 sedute di allenamento settimanali e tutte le gare ufficiali, più l'uso giornaliero di un locale adibito a magazzino lavanderia) e dei relativi spazi pubblicitari all'interno dello stesso. La Polisportiva inoltre si è fatta carico delle pulizie dell'impianto prima e dopo ogni gara ufficiale, mentre sono rimaste a carico della Fortis Trani le pulizie giornaliere dello spogliatoio in loro uso, con un accordo che Abruzzese per conto della Fortis Trani si è rifiutato più volte di sottoscrivere malgrado le insistenze della Polisportiva Trani, rimettendo al mittente ogni missiva. Durante la stagione sportiva 2011-2012 la Polisportiva ha concesso verbalmente l'uso saltuario di un locale dello stadio per lo svolgimento di conferenze stampa da parte della Fortis Trani: la stessa, senza confrontarsi preventivamente con la Polisportiva Trani, ad un certo punto ha deciso arbitrariamente di adibire quel locale a sede della Fortis Trani per incontrare giornalmente tifosi e simpatizzanti. Questa iniziativa, pubblicizzata sugli organi di stampa locali, è stata stoppata da una diffida recapitata alla Polisportiva Trani da Maria Dettori, all'epoca dirigente del Comune di Trani, in quanto non prevista dalle disposizioni del bando di gara della gestione dello stadio. Questa diffida è stata prontamente girata per conoscenza ad Abruzzese chiedendo di liberare con urgenza i locali in questione. La missiva è stata totalmente ignorata».
Al termine della stagione sportiva scorsa, la Polisportiva ha chiesto alla Fortis Trani di liberare ogni locale dello stadio e di consegnare tutte le chiavi in possesso, poiché per la stagione ormai alle porte si sarebbero dovute concordare nuove disposizioni. «Anche questa missiva – spiegano i dirigenti della Polisportiva – è stata totalmente ignorata». «Con una raccomandata – si legge - la Polisportiva Trani ha chiesto per la stagione 2012-2013 ad Abruzzese un contributo alle spese da sostenere per l'uso dello stadio pari a 1200 euro mensili con una riduzione del 30% delle tariffe previste dall'offerta gestionale, così formulato: 2 allenamenti settimanali a 75 euro anziché 100 euro, 2 gare ufficiali (mediamente) a 200 euro anziché 300 euro, e un contributo fisso di 200 euro per l'uso giornaliero del locale adibito a magazzino lavanderia. Questa richiesta ha scatenato le ire di Abruzzese esternate nella conferenza stampa tenutasi il 4 giugno alla presenza del sindaco neo eletto a cui Abruzzese ha chiesto pubblicamente la revoca della gestione alla Polisportiva, lanciando accuse infamanti sulla stessa. Per quieto vivere abbiamo preferito non rispondere ed intavolare una serie di incontri con il nuovo assessore allo sport Fabrizio Sotero per la definizione della vicenda. Da questi incontri, in accordo con rappresentanti dell'amministrazione comunale, si è deciso che per la stagione 2012-2013 la Polisportiva Trani concedesse l'uso gratuito della stadio nella misura di 3 sedute di allenamento settimanale da concordarsi, di tutte le gare ufficiali, dell'uso del locale adibito a magazzino lavanderia e l'uso gratuito degli spazi pubblicitari all'interno dello stadio. Questo accordo doveva essere sottoscritto dalle parti alla presenza dell'assessore allo sport. Per la stesura di questo accordo la Polisportiva Trani ha chiesto con lettera raccomandata il recapito di alcune informazioni indispensabili (rappresentante legale della Fortis, organigramma societario) ma la raccomandata ancora oggi, a pochi giorni dall'inizio del campionato, e dopo aver già effettuato una gara ufficiale di coppa Italia, è rimasta disattesa».
La Polisportiva va oltre: «In tutta italia chi utilizza gli impianti sportivi pubblici, deve corrispondere un corrispettivo, con tariffe ad evidenza pubblica: sono sulle pagine di tutti i giornali gli oneri che pagano le più importanti società calcistiche in Italia, prime tra tutte Inter e Milan che corrispondono al Comune di Milano, pur avendone la gestione, 1,5 milioni di euro cadauno. Sempre sulla stampa abbiamo letto delle vertenze in atto di altre società, come la Lazio con il Coni per lo stadio Olimpico o, più vicino a noi, della vertenza tra il Comune di Bari e il Bari per l'utilizzo della stadio San Nicola. Sono questi avvenimenti e procedure che evidentemente Abruzzese ignora totalmente. La Polisportiva trani, pur avendone tutti i diritti, per non intralciare lo svolgimento delle attività giornaliere della Fortis Trani, non ha utilizzato sino ad oggi lo stadio comunale per la propria attività di scuola calcio, sia allenamenti che gare ufficiali, ma si è avvalsa di strutture private a pagamento. Da quando è stata istituita nel 2006, la Polisportiva ha sempre fornito alla Fortis Trani ragazzi del proprio vivaio per la squadra juniores, alcuni dei quali hanno anche giocato in prima squadra, senza che la stessa ci abbia mai corrisposto nulla, né in termini di volgare moneta, né in termini di materiali per l'attività di scuola calcio».
La lettera si chiude con una provocazione: «Considerando che la Polisportiva Trani non riceve alcun compenso dalla Fortis Trani per l'utilizzo dello stadio, che la stessa fa lucro con gli spazi pubblicitari messi a sua disposizione, e che praticamente utilizza lo stadio con i soldi pubblici, ci sentiamo di avanzare una proposta: che l'ingresso allo stadio sia gratuito per i cittadini di Trani».