Abruzzese torna alla carica: “Spero di riportare il Trani nel calcio che conta. Obiettivo? Fare un’altra categoria”
La fame del Presidente: “Ho ancora voglia di mettermi in gioco. Stadio? Un peccato…”
domenica 13 ottobre 2024
23.34
È ufficialmente tornato il Presidente, Paolo Abruzzese: lo storico 'numero uno' della Fortis Trani torna sui campi di calcio, ripartendo dalla Terza Categoria, alla guida della Polisportiva Trani. Nelle prossime settimane inizierà ufficialmente il campionato, che vede i tranesi tra le candidate alla vittoria finale: "Ho ancora la voglia di mettermi in gioco - commenta Abruzzese - ho la passione del calcio sin da bambino. Si è deciso di portare avanti questo progetto, migliorandolo in tutti gli aspetti."
In questo momento, il Trani conta ben tre squadre calcistiche a livello maschile, ovvero Soccer Trani, Asd Trani, e la stessa Polisportiva; il Presidente, riferendosi a questa situazione attuale, commenta: "Trani è una città bellissima, credo che sullo sport in pochi vogliano cimentarsi. Non ci sono imprenditori, ci vorrebbe una partecipazione più attiva ma, per esperienza, posso dire che è molto difficile."
Su eventuali collaborazioni con le presenti società, Abruzzese continua: "Io sono aperto a tutto, viceversa no, non capisco il perché. Se qualcuno vuole partecipare con me, ben venga. È un dubbio che ho sempre avuto."
A questo punto della carriera presidenziale, il Presidente si sarà posto determinati obiettivi calcistici: "In questo momento, il mio obiettivo era fare una categoria superiore, purtroppo i tempi erano ristretti, e non sono riuscito a raggiungere ciò che avevo in mente. Adesso faremo esperienza in Terza Categoria, dopodiché penseremo all'obiettivo. Abbiamo incrementato il settore giovanile, di questo sono molto orgoglioso."
Sul capitolo stadio, Abruzzese commenta: "Ripenso alla stagione 1988/89, quando vinsi il campionato e la Coppa Italia. All'epoca si voleva realizzare un nuovo stadio, ma non si fece, eccetto il terreno in erba, un fiore all'occhiello per la città. Negli anni è stato sciupato purtroppo. Il sintetico è una cosa buona, però è un peccato eliminare quel verde. Si potrebbe anche pensare di tenere il campo in erba, perché il calcio va giocato sul naturale, e creare una nuova struttura in erba artificiale, agevole per tutte le società di scuola calcio."
Paolo Abruzzese fu il protagonista dell'ascesa del Trani in Serie D e, con il suo ritorno, in molti staranno ripensando a quella gloriosa squadra, con la speranza di poter assistere nuovamente a certi momenti che hanno fatto la storia del calcio in questa città: "Le parole se le porta il vento, contano i fatti, ma soprattutto programmazione. Io spero di riportare il calcio che conta in una città come Trani. Certe categorie sono troppo riduttive per il blasone della città. Se si parla di interregionale, di professionismo, significa che c'è gente che sa fare il suo lavoro, e la città ne beneficerebbe. Il calcio è un veicolo di sviluppo per la città, porta a fare grandi salti di qualità. Mi auguro che la stessa Soccer faccia bene, sperando magari in un derby la prossima stagione…"
In questo momento, il Trani conta ben tre squadre calcistiche a livello maschile, ovvero Soccer Trani, Asd Trani, e la stessa Polisportiva; il Presidente, riferendosi a questa situazione attuale, commenta: "Trani è una città bellissima, credo che sullo sport in pochi vogliano cimentarsi. Non ci sono imprenditori, ci vorrebbe una partecipazione più attiva ma, per esperienza, posso dire che è molto difficile."
Su eventuali collaborazioni con le presenti società, Abruzzese continua: "Io sono aperto a tutto, viceversa no, non capisco il perché. Se qualcuno vuole partecipare con me, ben venga. È un dubbio che ho sempre avuto."
A questo punto della carriera presidenziale, il Presidente si sarà posto determinati obiettivi calcistici: "In questo momento, il mio obiettivo era fare una categoria superiore, purtroppo i tempi erano ristretti, e non sono riuscito a raggiungere ciò che avevo in mente. Adesso faremo esperienza in Terza Categoria, dopodiché penseremo all'obiettivo. Abbiamo incrementato il settore giovanile, di questo sono molto orgoglioso."
Sul capitolo stadio, Abruzzese commenta: "Ripenso alla stagione 1988/89, quando vinsi il campionato e la Coppa Italia. All'epoca si voleva realizzare un nuovo stadio, ma non si fece, eccetto il terreno in erba, un fiore all'occhiello per la città. Negli anni è stato sciupato purtroppo. Il sintetico è una cosa buona, però è un peccato eliminare quel verde. Si potrebbe anche pensare di tenere il campo in erba, perché il calcio va giocato sul naturale, e creare una nuova struttura in erba artificiale, agevole per tutte le società di scuola calcio."
Paolo Abruzzese fu il protagonista dell'ascesa del Trani in Serie D e, con il suo ritorno, in molti staranno ripensando a quella gloriosa squadra, con la speranza di poter assistere nuovamente a certi momenti che hanno fatto la storia del calcio in questa città: "Le parole se le porta il vento, contano i fatti, ma soprattutto programmazione. Io spero di riportare il calcio che conta in una città come Trani. Certe categorie sono troppo riduttive per il blasone della città. Se si parla di interregionale, di professionismo, significa che c'è gente che sa fare il suo lavoro, e la città ne beneficerebbe. Il calcio è un veicolo di sviluppo per la città, porta a fare grandi salti di qualità. Mi auguro che la stessa Soccer faccia bene, sperando magari in un derby la prossima stagione…"