Affetto da sindrome di down, Fattizzo corona il suo sogno
A 16 anni debutta in prima squadra con la Fortitudo e segna 4 punti
domenica 20 marzo 2011
Il campionato di basket regionale di serie C regala una bella storia di sport e integrazione. In occasione della gara di campionato tra la Fortitudo Trani ed il Taranto (conclusa con il successo degli jonici per 62-87), nella fila dei tranesi ha debuttato il 16enne Davide Fattizzo. L'atleta, affetto dalla sindrome di down, ha fatto il suo esordio in serie C2 mettendo a segno anche quattro punti.
La Fortitudo, attraverso il competente lavoro del suo staff e del vice presidente, Anna Sotis Amoruso, si è dedicata con passione e costanza all'inserimento ed all'integrazione del ragazzo nei meccanismi sociali della sua vita di tutti i giorni dimostrando come lo sport, e in particolare il basket, possa essere veicolo fondamentale e decisivo per la sua realizzazione.
Fattizzo, classe 1995, ha così potuto coronare il suo sogno sportivo, lanciando un segnale di straordinario valore. Il suo impiego in prima squadra è il premio (meritato) per il suo impegno e per la costanza nel vivere quello che è ormai il suo mondo, cioè il basket che, affiancato alla scuola ed alla famiglia, ha contribuito alla sua crescita sia da un punto di vista cognitivo che affettivo e relazionale.
Non è stato difficile leggere nei suoi occhi, la felicità immensa per la conquista del suo traguardo. Fattizzo, con la sua semplicità, la sua umanità e la sua grandissima sensibilità, ha commosso compagni ed avversari, proponendosi come modello per tanti ragazzi nelle sue condizioni. La sua bella storia coincide con la giornata mondiale della trisomia, festeggiata il 21 marzo.
La Fortitudo, attraverso il competente lavoro del suo staff e del vice presidente, Anna Sotis Amoruso, si è dedicata con passione e costanza all'inserimento ed all'integrazione del ragazzo nei meccanismi sociali della sua vita di tutti i giorni dimostrando come lo sport, e in particolare il basket, possa essere veicolo fondamentale e decisivo per la sua realizzazione.
Fattizzo, classe 1995, ha così potuto coronare il suo sogno sportivo, lanciando un segnale di straordinario valore. Il suo impiego in prima squadra è il premio (meritato) per il suo impegno e per la costanza nel vivere quello che è ormai il suo mondo, cioè il basket che, affiancato alla scuola ed alla famiglia, ha contribuito alla sua crescita sia da un punto di vista cognitivo che affettivo e relazionale.
Non è stato difficile leggere nei suoi occhi, la felicità immensa per la conquista del suo traguardo. Fattizzo, con la sua semplicità, la sua umanità e la sua grandissima sensibilità, ha commosso compagni ed avversari, proponendosi come modello per tanti ragazzi nelle sue condizioni. La sua bella storia coincide con la giornata mondiale della trisomia, festeggiata il 21 marzo.