Alla Vivi Barletta anche alcuni studenti di Trani

Un gruppo della ragioneria alla gara dedicata a Mennea

domenica 12 maggio 2013 17.00
I ragazzi che praticano più di 2 ore di attività fisica in orario extrascolastico hanno stili di vita più sani, vanno meglio a scuola e leggono più libri. Questo il responso di uno studio effettuato in Italia dalla società italiana di pediatria su di un campione di studenti. Con questo spirito, ripetendo ed ampliando le positive esperienze degli anni scorsi, alcuni maturandi dell'Istituto tecnico economico statale Aldo Moro di Trani (Miryam Porcelli, Giuseppe Berardino, Mirko Dagnello, Marco Derossi, Raffaele Di Perna, Davide Lamanuzzi e Onofrio Zecchillo) hanno corso la quinta edizione della Vivi Barletta, gara di corsa su strada di 10 chilometri svoltasi lungo le vie di Barletta, quest'anno dedicata al compianto Pietro Mennea.

Ad accompagnare e soprattutto correre con gli studenti sono stati i docenti Mario Camero e Antonio Cicciomessere. Il gruppo della ragioneria di Trani in partenza doveva essere più nutrito. Solo problemi di salute hanno impedito alla docente Maria Caccavo ed agli studenti Savino Castiglia e Ignazio Ragno di correre con tutti gli altri. Chi ha corso si è divertito, eccome. «Era la prima volta che partecipavo a questo tipo di gara - spiega Miryam Porcelli - e sono rimasta entusiasta dell'esperienza. Lo sport ti impone anche uno stile di vita più sano: ieri, pur essendo sabato sera sono andata a letto alla 23 per essere pronta per la gara». «E' stata una gara divertente – dicono in coro gli altri studenti corridori – e per alcuni versi gratificante. Ci siamo tolti qualche bella soddisfazione lasciando alle nostre spalle atleti che praticano il running con continuità». Utili e preziosi, come la solito, sono risultati i consigli forniti ai ragazzi da Angelo Di Gennaro, esperto istruttore e docente di educazione fisica.
Studenti di Trani alla Vivi Barletta