Bisceglie-Fortis Trani, per l'Osservatorio è gara a rischio
Paolo Abruzzese: «Voglio vincere»
giovedì 6 settembre 2012
12.41
Si avvicina il derby di campionato tra Bisceglie e Fortis Trani. la gara si giocherà domenica al Ventura e presumibilmente senza l'apporto dei sostenitori tranesi. L'osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ha segnalato la partita come ad alto rischio, rinviando la valutazione al comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, ai fini della individuazione di misure organizzative di rigore. Si prevede dunque il divieto di trasferta per i tifosi del Trani.
Di derby ne ha vissuti a volontà. Con il Bisceglie, Paolo Abruzzese ha una tradizione sostanzialmente favorevole e spera domenica di aggiungere un altro risultato positivo alla serie. «E' una partita importante – dice il presidente della Fortis Trani – ed è ricca di motivazioni per tutto l'ambiente. Personalmente sono abituato alle pressioni. Dormirò tranquillamente e vivrò la sfida come sempre, con un solo obiettivo: vincere». In tanti anni di presidenza, Bisceglie-Trani rappresenta un classico con pagine di storia dense di significati e storie. Abruzzese ne ricorda due. «Il derby che ricordo con maggior piacere è quello del primo anno di C2 quando vincemmo al Ventura per 2-1 con due calci di punizione trasformati da Gori e Gentile. C'era Conte in panchina e fu una partita molto accesa, come spesso accade quando si gioca una partita fra due città limitrofe. Il ricordo più brutto, è inutile nasconderlo, è legato all'anno della mancata promozione in C1 quando il Bisceglie già salvo venne a fare la partita della vita a Trani fermandoci sul pareggio. Ancora oggi non mi spiego il perché di tutto quell'accanimento nel giocare una partita che per i nerazzurri non aveva alcun senso».
Il derby più bello è anche sempre quello che si deve giocare. Abruzzese non ha particolari indicazioni da fornire ai giocatori: «Sanno come la penso, io voglio vincere tutte le partite. Derby o non derby, devono giocare da Trani e portare a casa i tre punti».
Il presidente apre una piccola finestra sul mercato: «Con Costanzo siamo al completo. I tagli di Franzese e Marzocchi vanno letti soltanto col fatto che non avevano quelle caratteristiche che facevano al caso nostro».
Di derby ne ha vissuti a volontà. Con il Bisceglie, Paolo Abruzzese ha una tradizione sostanzialmente favorevole e spera domenica di aggiungere un altro risultato positivo alla serie. «E' una partita importante – dice il presidente della Fortis Trani – ed è ricca di motivazioni per tutto l'ambiente. Personalmente sono abituato alle pressioni. Dormirò tranquillamente e vivrò la sfida come sempre, con un solo obiettivo: vincere». In tanti anni di presidenza, Bisceglie-Trani rappresenta un classico con pagine di storia dense di significati e storie. Abruzzese ne ricorda due. «Il derby che ricordo con maggior piacere è quello del primo anno di C2 quando vincemmo al Ventura per 2-1 con due calci di punizione trasformati da Gori e Gentile. C'era Conte in panchina e fu una partita molto accesa, come spesso accade quando si gioca una partita fra due città limitrofe. Il ricordo più brutto, è inutile nasconderlo, è legato all'anno della mancata promozione in C1 quando il Bisceglie già salvo venne a fare la partita della vita a Trani fermandoci sul pareggio. Ancora oggi non mi spiego il perché di tutto quell'accanimento nel giocare una partita che per i nerazzurri non aveva alcun senso».
Il derby più bello è anche sempre quello che si deve giocare. Abruzzese non ha particolari indicazioni da fornire ai giocatori: «Sanno come la penso, io voglio vincere tutte le partite. Derby o non derby, devono giocare da Trani e portare a casa i tre punti».
Il presidente apre una piccola finestra sul mercato: «Con Costanzo siamo al completo. I tagli di Franzese e Marzocchi vanno letti soltanto col fatto che non avevano quelle caratteristiche che facevano al caso nostro».