Castellana – Fortis Trani 3-1

La legge del taglione: chi di 3-1 ferisce, di 3-1 perisce

lunedì 26 settembre 2005
A cura di Biagio Fanelli
Castellana: Miccoli, Ma stellone, Palmisano, Fanelli, Carrassi, Maggipinto, Garofalo (dal 49 st Rinaldi), Laporta, Romano (dal 33 st Grimaldi), Sabbatelli (dal 41' st De Matteo), Dell'Olio. All. Santostasi Fortis Trani: Amoruso, Parente, Piccolo, D'Elia, Dimonte, Ciardi, Battaglia (dal 36' st Canaletti), Orlino, Carlucci, Cervello, Fiorella. All. Savoni Arbitro: Pezzuto di Lecce Reti: al 42' pt Romano, al 3' st Orlino, al 38 st Grimaldi (r) , al 42' Laporta. Castellana - La legge del taglione: chi di 3-1 ferisce (la Fortis Trani contro il Canosa), di 3-1 perisce. È successo a Castellana. Il Trani perde la sua prima partita di campionato contro una squadra ben quadrata che ha imbrigliato le idee ai ragazzi di Savoni. Sempre per la legge di cui sopra, questa volta a rimanere in dieci è stata la formazione di casa che, in inferiorità numerica, è riuscita a realizzare i colpi vincenti quando il punteggio era ancora fermo sull'1-1.

Poco male, perché i giovani ragazzi tranesi non hanno l'obbligo di vincere il campionato, ma solamente quello di provare a disputare un torneo dignitoso. Fino a questo momento ci stanno riuscendo in pieno nonostante la debacle di ieri. I locali sbloccavano il risultato al 42' del primo tempo con Romano. I tranesi dovevano attendere i secondi quarantacinque minuti di gioco – precisamente tre-, per impattare con Orlino. La gara sembrava rimanere in equilibrio, sebbene i padroni di casa cercassero di spingere sull'acceleratore. Il numero undici di casa Dell'Olio veniva espulso al 23' per doppia ammonizione.

Tutto facile per il Trani? Manco a pensarlo. Il Castellana si guadagnava un penalty realizzato da Grimaldi e concedeva il tris a poco dalla fine con Laporta, che riceveva un perfetto assist di Garofalo e batteva inesorabilmente Amoruso. Battuta d'arresto ma poco male. Per rifarsi i tranesi dovranno attendere domenica prossima quando ospiteranno i foggiani della Nuova Daunia.