Crisi Fortis, Veronico: «Pronto a dare un altro piccolo aiuto»
Il costruttore: «Io ci sto, ma non da solo»
giovedì 11 novembre 2010
Passano i giorni e diventa sempre più acuta la crisi della Fortis Trani. Il vice presidente Alberto Altieri sta profondendo il massimo sforzo per cercare di salvare la stagione attraverso il coinvolgimento ed il sostegno di qualche generoso imprenditore locale. Merce rara in tempi di crisi.
Eppure un «sì» è arrivato, quello di Nicola Veronico, costruttore barese ma da anni residente a Trani. Veronico conferma a Traniweb la sua disponibilità, seppur limitata fino al termine del campionato: «Sono stato contattato dal sindaco e dal vice presidente Altieri – spiega Veronico - e ho detto di essere disponibile ad elargire un altro piccolo contributo per la sopravvivenza della squadra di calcio del Trani, senza far follie. Non seguo da vicino le vicende della Fortis ma amo questa città e mi dispiacerebbe che perdesse un palcoscenico come la serie D».
Veronico smentisce di essere interessato a rilevare le quote della società («E' una cosa che non m'interessa»), ammette le difficoltà economiche del momento («In tutti i settori si soffre per la crisi») e auspica la discesa in campo di altri imprenditori: «Chi può, dovrebbe fare un piccolo sforzo per il bene della città. Purtroppo vedo molto scetticismo in giro. Ma se anche altri imprenditori dovessero farsi avanti, io sono pronto a fare il mio, offrendo un modico contributo extra, ma senza implicazioni di natura societaria e solo per arrivare alla fine del campionato».
Eppure un «sì» è arrivato, quello di Nicola Veronico, costruttore barese ma da anni residente a Trani. Veronico conferma a Traniweb la sua disponibilità, seppur limitata fino al termine del campionato: «Sono stato contattato dal sindaco e dal vice presidente Altieri – spiega Veronico - e ho detto di essere disponibile ad elargire un altro piccolo contributo per la sopravvivenza della squadra di calcio del Trani, senza far follie. Non seguo da vicino le vicende della Fortis ma amo questa città e mi dispiacerebbe che perdesse un palcoscenico come la serie D».
Veronico smentisce di essere interessato a rilevare le quote della società («E' una cosa che non m'interessa»), ammette le difficoltà economiche del momento («In tutti i settori si soffre per la crisi») e auspica la discesa in campo di altri imprenditori: «Chi può, dovrebbe fare un piccolo sforzo per il bene della città. Purtroppo vedo molto scetticismo in giro. Ma se anche altri imprenditori dovessero farsi avanti, io sono pronto a fare il mio, offrendo un modico contributo extra, ma senza implicazioni di natura societaria e solo per arrivare alla fine del campionato».