Dopo quello rosso e quello giallo, arriva il cartellino verde
Iniziativa dell'Asi per premiare il fair play dei piccoli sportivi in campo
venerdì 25 marzo 2011
Lo sport si arricchisce di un nuovo elemento disciplinare, questa volta con finalità elogiative e non punitive. Per tutte quelle discipline in cui gli arbitri e i giudici di gara dispongono dei canonici cartellini gialli e rossi, dalle prossime gare si aggiungerà anche un cartellino verde. L'iniziativa è dell'Asi (l'Alleanza sportiva italiana), l'Ente di promozione sportiva presieduto nella Bat da Raimondo Lima e sempre più radicato sull'intero territorio provinciale con i suoi 50 circoli e centri affiliati.
Nelle intenzioni dei promotori, questo cartellino (creato appositamente per il settore sportivo di base) non servirà a punire un atleta che infrange il regolamento, bensì a premiarlo. Il cartellino verde verrà estratto in seguito ad un'azione di fair play o di good play ed il destinatario del provvedimento verrà annotato sul referto. I criteri di assegnazione vanno dall'autoammissione di una violazione sfuggita ai giudici di gara all'aiuto fornito ad un compagno o avversario in difficoltà. In effetti, enorme è la casistica potenziale.
Gli effetti del provvedimento, ovviamente, non possono incidere intrinsecamente sul punteggio della gara, ma possono apportare benefici di varia natura, quali, ad esempio, convocazioni nelle rappresentative regionali o segnalazioni ad osservatori, oppure incrementi nei punteggi individuali attribuiti dalle federazioni per quegli sport in cui viene privilegiata la posizione nel ranking nazionale e internazionale.
A livello nazionale l'Asi sta già adottando da alcuni mesi, in tutti i suoi campionati, la novità del cartellino verde. Sul territorio la diffusione del nuovo strumento disciplinare è affidata al settore provinciale arbitrale dell'Asi, coordinato da Gianluca Bucci. Per Raimondo Lima, presidente provinciale di Alleanza sportiva italiana «l'iniziativa interpreta alla perfezione quei valori fondamentali come la lealtà e il rispetto delle regole che il nostro Ente si sforza quotidianamente di trasmettere ai propri associati. Un'altra occasione per dimostrare come lo sport assume sempre più un carattere educativo e formativo, specie se praticato a livello amatoriale».
Nelle intenzioni dei promotori, questo cartellino (creato appositamente per il settore sportivo di base) non servirà a punire un atleta che infrange il regolamento, bensì a premiarlo. Il cartellino verde verrà estratto in seguito ad un'azione di fair play o di good play ed il destinatario del provvedimento verrà annotato sul referto. I criteri di assegnazione vanno dall'autoammissione di una violazione sfuggita ai giudici di gara all'aiuto fornito ad un compagno o avversario in difficoltà. In effetti, enorme è la casistica potenziale.
Gli effetti del provvedimento, ovviamente, non possono incidere intrinsecamente sul punteggio della gara, ma possono apportare benefici di varia natura, quali, ad esempio, convocazioni nelle rappresentative regionali o segnalazioni ad osservatori, oppure incrementi nei punteggi individuali attribuiti dalle federazioni per quegli sport in cui viene privilegiata la posizione nel ranking nazionale e internazionale.
A livello nazionale l'Asi sta già adottando da alcuni mesi, in tutti i suoi campionati, la novità del cartellino verde. Sul territorio la diffusione del nuovo strumento disciplinare è affidata al settore provinciale arbitrale dell'Asi, coordinato da Gianluca Bucci. Per Raimondo Lima, presidente provinciale di Alleanza sportiva italiana «l'iniziativa interpreta alla perfezione quei valori fondamentali come la lealtà e il rispetto delle regole che il nostro Ente si sforza quotidianamente di trasmettere ai propri associati. Un'altra occasione per dimostrare come lo sport assume sempre più un carattere educativo e formativo, specie se praticato a livello amatoriale».