Fortis, ad Acquaviva si torna all'antico
Gara a porte chiuse per la squalifica del campo dei rossoblu.
venerdì 16 febbraio 2007
Con l'Acquaviva la Fortis torna all'antico. Nella seconda gara consecutiva a porte chiuse (anche lo stadio dei rossoblu è chiuso per una squalifica), la formazione di Savoni dovrebbe ripresentarsi con il consueto modulo tattico. La scelta di tornare a giocare con una difesa a quattro e il rombo non è dettata da bocciature. Domenica scorsa a Laterza Savoni aveva proposto un 3-5-2, progetto al quale il tecnico stava lavorando da diverso tempo prima dell'infortunio di De Santis. Al di là della sconfitta, maturata per altre motivazioni (nella ripresa il Trani ha accusato fisico piuttosto evidente) Savoni ritiene che l'esperimento abbia dato buone indicazioni. «Nel primo tempo abbiamo fatto bene e concesso poco all'avversario. Il ko con il Laterza ha altre origini. Ad Acquaviva torno al solito assetto perché devo adattare gli schemi ai giocatori, molti dei quali non al top».
Orlino ha una settimana in più nelle gambe, Pinto ed Amoruso sembrano destinati al rientro dopo aver scontato le rispettive squalifiche, Chirico dovrebbe essere riconfermato al centro della difesa. L'unico dubbio dell'allenatore riguarda la scelta degli under da mandare in campo. Manca un tassello, un '88, per completare il mosaico. L'allenatore ha alcuni ragazzi con dei guai muscolari. In base a chi potrà rispondere «presente» verranno fatto le scelte. I dubbi non sono stati sciolti neanche nell'amichevole infrasettimanale di giovedì, giocata in famiglia.
Savoni spera in una reazione emotiva della squadra dopo la caduta di Polignano. «Quando si perde giocando bene, le motivazioni restano alte. La sconfitta con il Laterza è un campanello d'allarme perché la squadra si è espressa molto al di sotto delle sue prerogative. In questa fase della stagione va avanti chi ha più voglia e più fame. Dobbiamo fare il pieno di convinzione anche perché l'Acquaviva nel girone di ritorno ha mantenuto un ritmo elevatissimo, arrivando a stretto contatto con la zona play off». Arbitrerà la gara il leccese Panarese.
Biagio Fanelli junior
Orlino ha una settimana in più nelle gambe, Pinto ed Amoruso sembrano destinati al rientro dopo aver scontato le rispettive squalifiche, Chirico dovrebbe essere riconfermato al centro della difesa. L'unico dubbio dell'allenatore riguarda la scelta degli under da mandare in campo. Manca un tassello, un '88, per completare il mosaico. L'allenatore ha alcuni ragazzi con dei guai muscolari. In base a chi potrà rispondere «presente» verranno fatto le scelte. I dubbi non sono stati sciolti neanche nell'amichevole infrasettimanale di giovedì, giocata in famiglia.
Savoni spera in una reazione emotiva della squadra dopo la caduta di Polignano. «Quando si perde giocando bene, le motivazioni restano alte. La sconfitta con il Laterza è un campanello d'allarme perché la squadra si è espressa molto al di sotto delle sue prerogative. In questa fase della stagione va avanti chi ha più voglia e più fame. Dobbiamo fare il pieno di convinzione anche perché l'Acquaviva nel girone di ritorno ha mantenuto un ritmo elevatissimo, arrivando a stretto contatto con la zona play off». Arbitrerà la gara il leccese Panarese.
Biagio Fanelli junior