Fortis, domenica Savoni fa 100
L'allenatore arriva allo storico traguardo col Terlizzi
sabato 2 febbraio 2008
Domenica a Terlizzi, sul campo della seconda forza del campionato, Amedeo Savoni raggiunge il traguardo delle centro panchine con il Trani. Cifra tonda per il tecnico bitontino, salito al quinto posto nella speciale classifica degli allenatori più longevi della storia calcistica locale. Meglio di lui hanno fatto solo Ambrogio Alfonso (154 presenze), Rodolfo Conte e Mimmo Lamia Caputo (ex aequo con 119), e Sergio Ballarin (102 presenze), anche quest'ultimo destinato ad essere scavalcato dall'attuale allenatore, ormai in corsia di sorpasso.
Savoni ha vissuto una vigilia tutto sommato tranquilla, anche se la partita col Terlizzi entrerà di diritto fra le «indimenticabili» della sua lunga avventura tranese. Alle cento panchine biancazzurre Savoni teneva tantissimo. Quando fu costretto a lasciare l'incarico (era dicembre) il primo pensiero fu per quel record sfiorato e non raggiunto per un pugno di partite. Roba da non dormirci la notte. La storia gli ha però reso giustizia: l'allenatore è tornato in sella dopo pochissime settimane di esilio. Ed ora, finalmente, il tanto inseguito traguardo, a cui arriva con il vento in poppa: tre vittorie nelle ultime quattro gare e la convizione di poter festeggiare le «cento volte» con uno sgambetto al Terlizzi che rilancerebbe la Fortis verso i play off.
La sfida col Terlizzi nel segno di Savoni ma anche di Carmine Albanese, uno che a Terlizzi conoscono bene, visti i recenti, seppur brevi, trascorsi. Albanese col Canosa ha messo a segno la terza rete da quanto è tornato a Trani. Sempre decisivo, il centrocampista offensivo è andato in gol con tutte le big. Un motivo in più per credere che possa ripetere l'impresa su un campo dove il Trani ha perso solo una volta (nel 1935, 73 anni fa) ed ha vinto in due occasioni (una l'anno scorso ed una, più datata, a tavolino). Insomma, ce ne sono di storie a sostegno dell'ipotesi del colpaccio tranese in quel di Terlizzi. Ma gli avversari non staranno certo a guardaare, impegnati come sono nella rincorsa al Polignano, avanti di un sol punto. Da Trani è prevista la partenza di un pullman di tifosi.
Savoni ha vissuto una vigilia tutto sommato tranquilla, anche se la partita col Terlizzi entrerà di diritto fra le «indimenticabili» della sua lunga avventura tranese. Alle cento panchine biancazzurre Savoni teneva tantissimo. Quando fu costretto a lasciare l'incarico (era dicembre) il primo pensiero fu per quel record sfiorato e non raggiunto per un pugno di partite. Roba da non dormirci la notte. La storia gli ha però reso giustizia: l'allenatore è tornato in sella dopo pochissime settimane di esilio. Ed ora, finalmente, il tanto inseguito traguardo, a cui arriva con il vento in poppa: tre vittorie nelle ultime quattro gare e la convizione di poter festeggiare le «cento volte» con uno sgambetto al Terlizzi che rilancerebbe la Fortis verso i play off.
La sfida col Terlizzi nel segno di Savoni ma anche di Carmine Albanese, uno che a Terlizzi conoscono bene, visti i recenti, seppur brevi, trascorsi. Albanese col Canosa ha messo a segno la terza rete da quanto è tornato a Trani. Sempre decisivo, il centrocampista offensivo è andato in gol con tutte le big. Un motivo in più per credere che possa ripetere l'impresa su un campo dove il Trani ha perso solo una volta (nel 1935, 73 anni fa) ed ha vinto in due occasioni (una l'anno scorso ed una, più datata, a tavolino). Insomma, ce ne sono di storie a sostegno dell'ipotesi del colpaccio tranese in quel di Terlizzi. Ma gli avversari non staranno certo a guardaare, impegnati come sono nella rincorsa al Polignano, avanti di un sol punto. Da Trani è prevista la partenza di un pullman di tifosi.