Fortis in Eccellenza, Abruzzese frena
Il presidente: «Tutto in alto mare». Liberato Squicciarini
lunedì 15 giugno 2009
La vittoria dell'Ostuni sul Montenero (negli spareggi interregionali di Eccellenza) regala la promozione alla Fortis. Ostuni in serie D, Trani in Eccellenza. Questo il verdetto del campo che premia la tenacia dei biancazzurri, nel limbo da un mese, dopo la vittoria dei play off, in attesa di conoscere il proprio destino, legato a doppia mandata alle sorti della formazione brindisina.
La promozione tranese viene accolta con tiepida felicità dal presidente Paolo Abruzzese. «Sono contento - dice - e devo ringraziare gli sponsor, la squadra ed il nostro allenatore per lo straordinario campionato. Ad inizio stagione avevo promesso la promozione alla città, i fatti mi hanno dato ragione. Questa vittoria per il sottoscritto ha un sapore del tutto speciale. Ho lottato per un anno contro tutto e tutti. Ad un certo punto avrei potuto mollare, non l'ho fatto, sono andato avanti convinto che il progetto di inizio stagione fosse valido. La certezza del ripescaggio, ottenuto per meriti sul campo, mi permette di dire che la mia testardaggine ha avuto ragione».
Abruzzese è contento ma non fa salti di gioia. Nelle ultime settimane il presidente della Fortis Trani era ad un passo dal vendere il titolo sportivo: «Confermo che era in piedi una trattativa, anche molto avviata, con una cordata di imprenditori baresi. Si sono presentati da me alcune settimane fa, avevamo trovato un'intesa economica, al momento di concludere sono spariti nel nulla. Se dovessero tornare alla carica non so se potrei rifiutare. Certo, l'idea di affrontare un campionato di Eccellenza a Trani mi stuzzica, ma ad oggi non me la sento di prendere in giro nessuno e di fare annunci trionfalistici».
Entro il 30 giugno (giorno ultimo per le iscrizioni) Abruzzese dovrà prendere una decisione. «E' tutto in alto mare. Sto cercando di incontrare il sindaco, finora non ho avuto possibilità di parlare con lui. La questione dello stadio è importante per proseguire su una certa strada. Sul possibile esito dell'incontro con l'amministrazione non mi sbilancio. Io le promesse le ho mantenute, portando il Trani in Eccellenza. Adesso tocca a qualcun altro fare la sua parte».
Una cosa è certa. Il Trani, se dovesse iscriversi, sarà guidato da un nuovo allenatore. Sebbene Squicciarini avesse esternato la volontà di proseguire col Trani, Abruzzese rompe gli indugi ed annuncia l'interruzione del rapporto con il tecnico altamurano. «Lo ringrazio - dice - perché è stato l'artefice del successo della Fortis. Ho grande rispetto di Squicciarini ed è proprio in virtù di questo rispetto che devo comunicare che non sarà lui a guidare il Trani se dovessimo iscriverci al campionato. Allo stato attuale i programmi societari sono diametralmente opposti alle sue aspettative. Non mi sembra giusto tarpare le ali ad un allenatore bravo e preparato come lui. Squicciarini può sentirsi libero di cercare nuove squadre. E' una decisione sofferta ma inevitabile. Oggi non posso garantire niente a nessuno».
La promozione tranese viene accolta con tiepida felicità dal presidente Paolo Abruzzese. «Sono contento - dice - e devo ringraziare gli sponsor, la squadra ed il nostro allenatore per lo straordinario campionato. Ad inizio stagione avevo promesso la promozione alla città, i fatti mi hanno dato ragione. Questa vittoria per il sottoscritto ha un sapore del tutto speciale. Ho lottato per un anno contro tutto e tutti. Ad un certo punto avrei potuto mollare, non l'ho fatto, sono andato avanti convinto che il progetto di inizio stagione fosse valido. La certezza del ripescaggio, ottenuto per meriti sul campo, mi permette di dire che la mia testardaggine ha avuto ragione».
Abruzzese è contento ma non fa salti di gioia. Nelle ultime settimane il presidente della Fortis Trani era ad un passo dal vendere il titolo sportivo: «Confermo che era in piedi una trattativa, anche molto avviata, con una cordata di imprenditori baresi. Si sono presentati da me alcune settimane fa, avevamo trovato un'intesa economica, al momento di concludere sono spariti nel nulla. Se dovessero tornare alla carica non so se potrei rifiutare. Certo, l'idea di affrontare un campionato di Eccellenza a Trani mi stuzzica, ma ad oggi non me la sento di prendere in giro nessuno e di fare annunci trionfalistici».
Entro il 30 giugno (giorno ultimo per le iscrizioni) Abruzzese dovrà prendere una decisione. «E' tutto in alto mare. Sto cercando di incontrare il sindaco, finora non ho avuto possibilità di parlare con lui. La questione dello stadio è importante per proseguire su una certa strada. Sul possibile esito dell'incontro con l'amministrazione non mi sbilancio. Io le promesse le ho mantenute, portando il Trani in Eccellenza. Adesso tocca a qualcun altro fare la sua parte».
Una cosa è certa. Il Trani, se dovesse iscriversi, sarà guidato da un nuovo allenatore. Sebbene Squicciarini avesse esternato la volontà di proseguire col Trani, Abruzzese rompe gli indugi ed annuncia l'interruzione del rapporto con il tecnico altamurano. «Lo ringrazio - dice - perché è stato l'artefice del successo della Fortis. Ho grande rispetto di Squicciarini ed è proprio in virtù di questo rispetto che devo comunicare che non sarà lui a guidare il Trani se dovessimo iscriverci al campionato. Allo stato attuale i programmi societari sono diametralmente opposti alle sue aspettative. Non mi sembra giusto tarpare le ali ad un allenatore bravo e preparato come lui. Squicciarini può sentirsi libero di cercare nuove squadre. E' una decisione sofferta ma inevitabile. Oggi non posso garantire niente a nessuno».