Fortis, parla Pecorelli: «Partecipazione e trasparenza»
Ai tifosi: «Eredito molti più debiti del previsto, ma vado avanti»
martedì 26 febbraio 2013
19.33
Il nuovo presidente del Trani, Andrea Pecorelli, ha incontrato i tifosi del Trani. Dopo aver acquisito il 100% delle quote societarie del Trani, l'imprenditore laziale si è sottoposto al fuoco incrociato di domande. Passato, presente e futuro vengono affrontati in oltre un'ora e mezza di incontro.
Pecorelli ha parlato chiaro alla piazza: «La situazione societaria dal punto di vista delle esposizioni debitorie è devastante. Ho trovato dei buchi di cui non sapevo assolutamente nulla, almeno 100mila euro in più rispetto a quanto mi era stato detto. E non è finita qui anche perché il mio predecessore non mi ha ancora fornito tutta la documentazione contabile. Oggi potevo benissimo venire a Trani e dire di aver scherzato e di non essere più interessato alla società. Non lo farò perché sono un tipo che non si tira indietro. Il presidente della Lazio ha dimostrato nel recente passato di poter riequilibrare i conti di una società anche quando i libri contabili erano ad un passo dal finire in tribunale, se le cose si fanno per bene e senza fare il passo più lungo della gamba credo che si possa programmare un futuro sereno».
Il primo obiettivo, dunque, è quello di rifondare la Fortis anche se alcuni tifosi gli hanno anche prospettato l'ipotesi di ripartire da zero con una nuova società e una nuova ragione sociale. «Aspettiamo di avere un quadro più completo dei conti, non è detto che sia la strada più facile. Intanto c'è da onorare questo campionato. Ai tifosi chiedo di dimenticare il passato e di ricominciare a seguire la squadra, da parte mia garantisco la massima trasparenza nella gestione ed una totale apertura nei confronti di tutti».
Pecorelli ha parlato chiaro alla piazza: «La situazione societaria dal punto di vista delle esposizioni debitorie è devastante. Ho trovato dei buchi di cui non sapevo assolutamente nulla, almeno 100mila euro in più rispetto a quanto mi era stato detto. E non è finita qui anche perché il mio predecessore non mi ha ancora fornito tutta la documentazione contabile. Oggi potevo benissimo venire a Trani e dire di aver scherzato e di non essere più interessato alla società. Non lo farò perché sono un tipo che non si tira indietro. Il presidente della Lazio ha dimostrato nel recente passato di poter riequilibrare i conti di una società anche quando i libri contabili erano ad un passo dal finire in tribunale, se le cose si fanno per bene e senza fare il passo più lungo della gamba credo che si possa programmare un futuro sereno».
Il primo obiettivo, dunque, è quello di rifondare la Fortis anche se alcuni tifosi gli hanno anche prospettato l'ipotesi di ripartire da zero con una nuova società e una nuova ragione sociale. «Aspettiamo di avere un quadro più completo dei conti, non è detto che sia la strada più facile. Intanto c'è da onorare questo campionato. Ai tifosi chiedo di dimenticare il passato e di ricominciare a seguire la squadra, da parte mia garantisco la massima trasparenza nella gestione ed una totale apertura nei confronti di tutti».