Fortis, prima l'Acquaviva poi il mercato
La società sta decidendo se tesserare un ragazzo di colore che ha giocato la B scozzese
venerdì 27 ottobre 2006
Rientra Orlino, esce per squalifica Savino. Dovrebbe essere questa l'unica staffetta della Fortis Trani per la partita con l'Acquaviva. Pinto non ce la fa ancora, se ne riparlerà la prossima settimana. Fiducia a Stramaglia in avanti, in attesa della riapertura del mercato.
La società è alla ricerca di una prima punta e sta prendendo in seria considerazione l'ipotesi di tesserare un ragazzo di colore, classe '86, che ha disputato in passato la serie B scozzese. Va seguito a livello tattico ma in quanto a condizione, pur essendo in ritardo, è comunque abbastanza apposto. Chiunque arrivi, per Stramaglia non si tratta di una bocciatura. Vuol ribadirlo anche il dg De Santis: «Stramaglia non è una prima punta - spiega - e si sta sacrificando in quel ruolo perché non avevamo altre soluzioni. È un giocatore a cui piace essere nel vivo dell'azione, giocare palloni e cercare la profondità. Con l'infortunio di Pinto ha perso una spalla e un punto di riferimento importante. Sono convinto che con un compagno di ruolo possa aiutarci».
Dopo due sconfitte consecutive è arrivata la vittoria a Laterza. Tornano i tre punti, non è ancora tornato il vero Trani. «Credo sia una problema di qualità in mezzo al campo. Abbiamo tanti ragazzi giovani che stanno dando il massimo sotto il profilo dell'impegno ma ci manca un metronomo che possa dettare i ritmi della manovra. Speriamo di trovare qualche soluzione a novembre».
Con l'Acquaviva, De Santis mette in guardia i suoi da... sé stessi. «Siamo noi a decidere le sorti della partita. Con il Laterza abbiamo fatto 20 minuti da grande squadra, poi siamo andati in difficoltà perché ci manca quel pizzico di personalità che potrebbe permetterci di fare cose importanti in campionato. Era importante vincere e lo abbiamo fatto. Adesso dobbiamo ricercare la continuità».
Biagio Fanelli junior
Dopo due sconfitte consecutive è arrivata la vittoria a Laterza. Tornano i tre punti, non è ancora tornato il vero Trani. «Credo sia una problema di qualità in mezzo al campo. Abbiamo tanti ragazzi giovani che stanno dando il massimo sotto il profilo dell'impegno ma ci manca un metronomo che possa dettare i ritmi della manovra. Speriamo di trovare qualche soluzione a novembre».
Con l'Acquaviva, De Santis mette in guardia i suoi da... sé stessi. «Siamo noi a decidere le sorti della partita. Con il Laterza abbiamo fatto 20 minuti da grande squadra, poi siamo andati in difficoltà perché ci manca quel pizzico di personalità che potrebbe permetterci di fare cose importanti in campionato. Era importante vincere e lo abbiamo fatto. Adesso dobbiamo ricercare la continuità».
Biagio Fanelli junior