Fortis, Savoni più motivato che mai
In rosa rientra anche D'Elia
venerdì 11 gennaio 2008
Torna e più agguerrito che mai. Amedeo Savoni è pronto a riprendere per mano la sua creatura. Due settimane lontano dal Trani sembrano quasi non essere mai trascorse. Incassato male il divorzio dalla Fortis, l'allenatore bitontino non aveva mai perso i contatti con i suoi calciatori, seguendone le sorti e soffrendo per loro anche a distanza. Tornare, dopo neanche un mese dalla separazione, è un assist troppo ghiotto per uno come lui che detesta lasciare i conti in sospeso. «Tornare in questo spogliatoio - dice Savoni - mi ha riempito il cuore di gioia ma, in fondo, è come se non fossi mai andato via. I ragazzi hanno preso benissimo la notizia e sono certo che trasformeranno queste sensazioni positive in una grande prestazione con il Polignano».
Savoni torna nel momento più particolare della stagione biancazzurra, scandita soprattutto dal cambio di presidenza: «Abruzzese mi ha fatto una buonissima impressione. Si è messo subito a disposizione, è molto vicino alla squadra, vuole vincere e lo dà a vedere perfettemente. È un tifoso del Trani più che un amministratore e, in questo momento, il suo incitamento non può che farci bene».
Abruzzese sta cercando disperatamente di arricchire l'organico, ridotto all'osso. Con Albanese e Lobascio torna alla casa madre anche il centrocampista D'Elia. Forse oggi si cercherà di definire in extremis qualche altra operazione in entrata. Con il Polignano sarà emergenza soprattutto in attacco dove mancherà per squalifica l'unica punta titolare, Terrone. Savoni pensa ad un Trani modello Roma, con Albanese vertice avanzato. Salgono anche le quotazioni del giovane Ragno. «Dobbiamo fare di necessità virtù - dice Savoni - ma affrontare le emergenze non mi ha mai spaventato. Sono sicuro che apriremo in maniera positiva un trittico di gare davvero impegnativo». Polignano, Terlizzi e Canosa all'andata valsero solo due miseri punti. Savoni può cominciare a ordire la sua personalissima rivincita.
Savoni torna nel momento più particolare della stagione biancazzurra, scandita soprattutto dal cambio di presidenza: «Abruzzese mi ha fatto una buonissima impressione. Si è messo subito a disposizione, è molto vicino alla squadra, vuole vincere e lo dà a vedere perfettemente. È un tifoso del Trani più che un amministratore e, in questo momento, il suo incitamento non può che farci bene».
Abruzzese sta cercando disperatamente di arricchire l'organico, ridotto all'osso. Con Albanese e Lobascio torna alla casa madre anche il centrocampista D'Elia. Forse oggi si cercherà di definire in extremis qualche altra operazione in entrata. Con il Polignano sarà emergenza soprattutto in attacco dove mancherà per squalifica l'unica punta titolare, Terrone. Savoni pensa ad un Trani modello Roma, con Albanese vertice avanzato. Salgono anche le quotazioni del giovane Ragno. «Dobbiamo fare di necessità virtù - dice Savoni - ma affrontare le emergenze non mi ha mai spaventato. Sono sicuro che apriremo in maniera positiva un trittico di gare davvero impegnativo». Polignano, Terlizzi e Canosa all'andata valsero solo due miseri punti. Savoni può cominciare a ordire la sua personalissima rivincita.