Fortis, torna Savoni in panchina

Abruzzese richiama il vecchio allenatore. Le novità di mercato

giovedì 10 gennaio 2008
A cura di Biagio Fanelli
L'effetto Abruzzese si abbatte sul Trani. Il nuovo presidente della Fortis è tornato più determinato che mai. Supportato dal suo staff (sette persone), Abruzzese sta cercando di definire tutte le operazioni ritenute «utili» per rimettere in carreggiata la squadra e puntare almeno ai play off. La sconfitta interna con lo Japigia per 1-0 non ha scalfito il morale dell'ex presidente della Polisportiva che si è buttato a capofitto nella nuova avventura. Allenatore e rinforzi sono i primi tasselli da cesellare. Per quanto riguarda il tecnico è ufficiale il ritorno in panchina di Amedeo Savoni. Savoni rappresenta la soluzione ideale per svariati motivi: ha motivazioni da vendere dopo la separazione freschissima col Trani dello scorso dicembre, gode della fiducia incondizionata dei giocatori che conosce benissimo e con cui ha stretto un forte legame non sono professionale. Savoni conosce la piazza come le sue tasche ed ha dimostrato in passato di saper lavorare anche in condizioni non facili. Il matrimonio si è consumato nella tarda serata di ieri. Capitolo giocatori. Abruzzese vorrebbe due difensori, due centrocampisti ed un attaccante per fronteggiare i limiti di una rosa ridotta all'osso. Due le trattative in dirittura d'arrivo, quella con Vincenzo Lobascio (ex Corato e Minervino) e con Carmine Albanese (un ritorno il suo dopo la breve parentesi a Corato prima e Terlizzi poi). Entro venerdì il quadro dovrebbe essere completo. Per un presidente che viene, un presidente che saluta e se ne va. Francesco Simone utilizza «La Gazzetta» per il suo commiato: «Mi dispiace andar via nel corso di una stagione senza squilli. Ho dato la società a costo zero per amore della città. Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicino in questi 8 anni, ora torno al mio lavoro di imprenditore. Seguirò il calcio soltanto da tifoso, la mia parentesi da presidente credo sia conclusa».