Fortis Trani, Altieri è stanco e cerca successori

«Lascio a costo zero. Servono soldi per finire il campionato»

domenica 20 febbraio 2011
La decisione dell'Osservatorio di vietare la prossima trasferta di Ischia ai tifosi del Trani non è andata giù al presidente della Fortis, Alberto Altieri: «Rispettiamo decisioni e ruoli – dice al nostro portale - ma francamente mi vien da sorridere. Le due città sono gemellate dal punto di vista Istituzionale e, nella gara d'andata, sia i dirigenti dell'Ischia che i tifosi isolani furono accolti benissimo a Trani. Non capisco davvero il motivo e la natura del provvedimento».

Il presidente tranese, in questo momento ha anche altri problemi a cui pensare. A turbare il sonno di Altieri è il futuro della società che ha rilevato agli inizi di dicembre. «Sono stanco, mi ritrovo da solo a dover far tutto. Avevo detto che il mio compito si sarebbe esaurito a fine campionato ma potrei lasciare prima se dovesse bussare alla porta un interlocutore serio. Darei la Fortis realmente a costo zero e con dei bilanci molto migliori rispetto al passato».

Altieri le ha provate tutte per avvicinare forze imprenditoriali nuove. Finora nulla è accaduto. La Lega ha accettato una dilazione in quattro rate per i 26mila euro di multe fin qui ereditate dalla vecchia gestione, ma i conti non tornano comunque: «Sto onorando tutti gli impegni con staff e calciatori. Nessuno avanza un centesimo e sarà così fino a che ci sarò io. Detto questo, serve altra benzina per arrivare alla fine del campionato. L'amministrazione comunale sta cercando di darci una mano ma non c'è più tempo per il porta a porta con gli imprenditori, una parte dei quali ci ha fatto perdere solo tempo. Servirebbe la convocazione di un tavolo anti-crisi per la Fortis, altrimenti rischiamo di esporci a enormi difficoltà».