Fortis Trani, altri sette acquisti

In attacco c’è Battaglia, ex Avellino, Palermo e Genoa in serie B

venerdì 6 giugno 2008
A cura di Biagio Fanelli
Fortis Trani sempre più scatenata sul mercato. Dopo Gioacchino Prisciandaro, la società biancazzurra mette a segno altri sette colpi da novanta. Una vera rivoluzione quella messa in atto dall'allenatore Vito Fanelli e dal direttore sportivo Renato Voglino che contano per la prossima settimana di completare la spesa allestendo un organico di primissimo piano. Scelte oculate, in ogni reparto, a cominciare dalla difesa che sarà tutta nuova di zecca. Voglino e Fanelli hanno ottenuto l'ok di Gianluca Narcisi, 31 anni, lo scorso anno a Racale (Promozione salentina). Narcisi, di Mesagne, è un veterano del campionato di Promozione avendo giocato a Latiano, Carovigno e Mesagne dove nel 2004/2005 riuscì anche a realizzare 10 reti. Al suo fianco, al centro della difesa, Voglino ha pensato a Vincenzo Capuano, ex Canosa, uno dei primi nomi della lista di Fanelli. Il reprato arretrato è stato completato con l'arrivo di un altro giocatore del Racale, Giuseppe Vignola, 25 anni, esterano basso di 184 centimetri, cersciuto nel settore giovanile del Lecce e con alle spalle 5 campionati di Promozione ed uno di Eccellenza a Carovigno, tutti da titolare.
A centrocampo, i primi tasselli del mosaico si chiamano Massimo Bagnara (29 anni, un ritorno a Trani dopo le esperienze a Noci e Cerignola) e Pasquale Zinocchi, 33 anni, dal Venosa. A loro si aggiunge Roberto Selvarolo, lo scorso anno a Canosa. Trattativa fulminea quella con il ventottenne giocatore dei rossoblu che ha subito sposato la causa tranese.
In attacco, al fianco di Prsciandaro ed in attesa del si di Leonetti, Voglino ha definito l'arrivo a Trani di Lorenzo Battaglia, classe 1968, lo scorso anno 19 reti a Racale. Battaglia ha giocato in carriera otto campionati di serie B (fra Avellino, Palermo e Genoa), ha giocato in C1 (fra le sue destinazioni anche Barletta nel 1994/95) e continua a realizzare caterve di gol anche da quando si è ritagliato un posto nel Dilettantismo pugliese. Con Prisciandaro costituisce un tandem offensivo assortito e quanto mai blasonato.