Fortis Trani - Comune, qualche passo in avanti
Ed i tifosi alzano la voce
mercoledì 2 luglio 2008
A Trani sono scesi in campo anche i tifosi, a sostegno della prima squadra di calcio della città, impegnata in un estenuante braccio di ferro con l'amministrazione comunale per lo stadio comunale. Sulla scorta di quanto successo a Molfetta e per evitare la stessa ingloriosa fine, i sostenitori biancazzurri hanno deciso di affiancare il presidente Paolo Abruzzese in questa personalissima battaglia, scandita da carte e cifre, debiti e crediti, un rebus che, se non sciolto, rischia di far saltare tutti i buoni propositi per la prossima stagione.
I tifosi del Trani si sono dati appuntamento alle 13 davanti a Palazzo di Città, una chiamata alle armi partita il giorno prima a colpi di messaggini sul cellulare. Il tam tam si è rivelato proficuo. In cinquanta hanno poi varcato l'atrio del Comune, piazzandosi al secondo piano del Muncipio dove era in programma l'incontro fra l'assessore allo sport, Matteo Precchiazzi ed il presidente Abruzzese, uno degli ultimi della serie, anche perché il tempo rimasto a disposizione per programmare la stagione è quello che è.
Precchiazzi ha anche avuto un colloquio piuttosto animato con i tifosi che gli hanno chiesto, senza mezzi termini, un atto di attenzione dei politici verso la sport ed il calcio, patrimonio che, da queste parti, hanno già perso in passato con la scomparsa della Polisportiva. Fra la gente che si è radunata davanti al municipio anche Vito Fanelli, prossimo tecnico della Fortis, ed il direttore sportivo Renato Voglino.
Il sindaco Tarantini è rimasto chiuso nella sua stanza, poi ha accettato di ricevere una delegazione mista, composta da tesserati Fortis e tifosi. All'incontro ha partecipato anche il legale della società, Marianna Catino, che ha lasciato intravedere dei timidi passi in avanti: «Abbiamo raggiunto un'intesa su alcuni punti ma non su tutto. Entro questa settimana si arriverà ad una conclusione che ci auguriamo sia positiva». Venerdì a Trani si presenterà la gran parte dei giocatori bloccati per la prossima stagione. Abruzzese ha adesso 48 ore di tempo per decidere se rinnovare l'impegno assunto con i nuovi o congedarli anzitempo.
I tifosi del Trani si sono dati appuntamento alle 13 davanti a Palazzo di Città, una chiamata alle armi partita il giorno prima a colpi di messaggini sul cellulare. Il tam tam si è rivelato proficuo. In cinquanta hanno poi varcato l'atrio del Comune, piazzandosi al secondo piano del Muncipio dove era in programma l'incontro fra l'assessore allo sport, Matteo Precchiazzi ed il presidente Abruzzese, uno degli ultimi della serie, anche perché il tempo rimasto a disposizione per programmare la stagione è quello che è.
Precchiazzi ha anche avuto un colloquio piuttosto animato con i tifosi che gli hanno chiesto, senza mezzi termini, un atto di attenzione dei politici verso la sport ed il calcio, patrimonio che, da queste parti, hanno già perso in passato con la scomparsa della Polisportiva. Fra la gente che si è radunata davanti al municipio anche Vito Fanelli, prossimo tecnico della Fortis, ed il direttore sportivo Renato Voglino.
Il sindaco Tarantini è rimasto chiuso nella sua stanza, poi ha accettato di ricevere una delegazione mista, composta da tesserati Fortis e tifosi. All'incontro ha partecipato anche il legale della società, Marianna Catino, che ha lasciato intravedere dei timidi passi in avanti: «Abbiamo raggiunto un'intesa su alcuni punti ma non su tutto. Entro questa settimana si arriverà ad una conclusione che ci auguriamo sia positiva». Venerdì a Trani si presenterà la gran parte dei giocatori bloccati per la prossima stagione. Abruzzese ha adesso 48 ore di tempo per decidere se rinnovare l'impegno assunto con i nuovi o congedarli anzitempo.