Fortis Trani, due cordate per la sopravvivenza della società
Settimana cruciale per il vice presidente Altieri
lunedì 25 ottobre 2010
Ci sarebbero due possibili cordate, una tutta locale ed una composta da imprenditori non tranesi, all'orizzonte della Fortis Trani. La notizia trapela da fonti vicine all'ambiente biancazzurro ma non ha ancora trovato conferme ufficiali. In entrambi i casi si tratterebbe soltanto di contatti in fase embrionale, di discorsi appena intavolati. Eppure c'è chi è convinto che qualcosa potrebbe avvenire molto prima del fatidico mese di dicembre posto come paletto dal presidente dimissionario Antonio Flora.
Flora, alla vigilia della gara con l'Ischia, è tornato a farsi sentire per spegnere un focolaio nato sulla rete e per spiegare che tra lui ed il Fasano non c'è nessun matrimonio in atto. «Il Fasano mi aveva corteggiato in passato e continua a farlo – spiega Flora – ma io sono un uomo di parola. L'interesse di una piazza come quella fasanese mi lusinga ma fino a quando non troverò qualcuno a cui affidare il futuro del Trani, non me la sento di prendere impegni con nessun altro. Mi auguro che da Trani qualcuno si faccia avanti quanto prima, nell'interesse di tutti». A dire il vero, qualcuno nei giorni scorsi, ha bussato alla porta di casa Flora. Un imprenditore di Trani avrebbe chiesto la visione dei libri contabili. L'incontro è avvenuto: le parti si sarebbero incontrate a pranzo, ma non vi è stato seguito. Almeno per ora.
Intanto questa si preannuncia una settimana piena di impegni per il vice presidente Alberto Altieri. Come lui stesso ha confermato in sala stampa dopo la vittoria con l'Ischia, Altieri incontrerà quegli imprenditori che hanno confermato di recente la volontà di rispettare gli impegni assunti ad inizio stagione e di versare nelle casse della società un congruo contributo. Soldi freschi per arrivare fino al termine della stagione. E poi? Altieri è chiaro: «Flora non andrà da nessuna parte fino a quando il Trani non sarà in mani sicure. Sappiamo del suo disimpegno e stiamo lavorando per cercare un'alternativa alla guida della società».
Sulle voci delle due cordate, Altieri resta vago: «Ci sono delle piste che stiamo seguendo con attenzione ma non chiedetemi nomi perché non saprei neanche io cosa dirvi. In questi casi bisogna sempre andare con i piedi di piombo. I tifosi abbiano fiducia, stiamo facendo il massimo per dare un futuro ad una società sana e senza debiti come dimostrano i nostri libri contabili. Posso solo garantire che il Trani non finirà in mani sbagliate».
Flora, alla vigilia della gara con l'Ischia, è tornato a farsi sentire per spegnere un focolaio nato sulla rete e per spiegare che tra lui ed il Fasano non c'è nessun matrimonio in atto. «Il Fasano mi aveva corteggiato in passato e continua a farlo – spiega Flora – ma io sono un uomo di parola. L'interesse di una piazza come quella fasanese mi lusinga ma fino a quando non troverò qualcuno a cui affidare il futuro del Trani, non me la sento di prendere impegni con nessun altro. Mi auguro che da Trani qualcuno si faccia avanti quanto prima, nell'interesse di tutti». A dire il vero, qualcuno nei giorni scorsi, ha bussato alla porta di casa Flora. Un imprenditore di Trani avrebbe chiesto la visione dei libri contabili. L'incontro è avvenuto: le parti si sarebbero incontrate a pranzo, ma non vi è stato seguito. Almeno per ora.
Intanto questa si preannuncia una settimana piena di impegni per il vice presidente Alberto Altieri. Come lui stesso ha confermato in sala stampa dopo la vittoria con l'Ischia, Altieri incontrerà quegli imprenditori che hanno confermato di recente la volontà di rispettare gli impegni assunti ad inizio stagione e di versare nelle casse della società un congruo contributo. Soldi freschi per arrivare fino al termine della stagione. E poi? Altieri è chiaro: «Flora non andrà da nessuna parte fino a quando il Trani non sarà in mani sicure. Sappiamo del suo disimpegno e stiamo lavorando per cercare un'alternativa alla guida della società».
Sulle voci delle due cordate, Altieri resta vago: «Ci sono delle piste che stiamo seguendo con attenzione ma non chiedetemi nomi perché non saprei neanche io cosa dirvi. In questi casi bisogna sempre andare con i piedi di piombo. I tifosi abbiano fiducia, stiamo facendo il massimo per dare un futuro ad una società sana e senza debiti come dimostrano i nostri libri contabili. Posso solo garantire che il Trani non finirà in mani sbagliate».