Fortis Trani, ecco Ferreyra: «Qui per vincere»
L’argentino si presenta ai tifosi
giovedì 14 luglio 2011
«Trani è una città bellissima ed è una piazza con grandi tradizioni calcistiche. Sono onorato di vestire questa maglia». Cristian Pablo Ferreyra si presenta così ai suoi nuovi tifosi. Il centrocampista argentino ha preso confidenza con la nuova realtà. Accompagnato da Carmine Cioffi e famiglia, Ferreyra ha fatto un giro nel centro storico di Trani. «E' tutto meraviglioso. Conoscevo Trani dai tempi in cui ho giocato ad Andria. Non avrò problemi ad integrarmi».
Convincere Ferreyra a vestire il biancazzurro non è stato difficile anche se il giocatore dovrà vivere lontano dai suoi affetti: «Mia moglie lavora a Vasto e resterà li con i miei figli. La distanza però è minima, quindi non ci saranno particolari problemi».
Fisico da ragazzino a dispetto dei 36 anni, Ferreyra non vede l'ora di cominciare: «Ci sono i presupposti per fare una grande stagione. La società è seria, la squadra che sta nascendo è composta di gente vera. Non sempre per vincere basta mettere in fila grandi campioni e spendere soldi a valanga. Il gruppo è fondamentale. Lo scorso anno ho vinto un campionato a Sora in Eccellenza con gli stipendi bloccati da novembre. Nonostante i problemi economici il gruppo costruito insieme all'allenatore Pasquale Luiso si è rivelato più forte di tutto. Vincere non è mai facile, a Trani però possiamo fare grandi cose. Non conosco di persona Dellisanti ma il suo curriculum è la migliore presentazione possibile».
Convincere Ferreyra a vestire il biancazzurro non è stato difficile anche se il giocatore dovrà vivere lontano dai suoi affetti: «Mia moglie lavora a Vasto e resterà li con i miei figli. La distanza però è minima, quindi non ci saranno particolari problemi».
Fisico da ragazzino a dispetto dei 36 anni, Ferreyra non vede l'ora di cominciare: «Ci sono i presupposti per fare una grande stagione. La società è seria, la squadra che sta nascendo è composta di gente vera. Non sempre per vincere basta mettere in fila grandi campioni e spendere soldi a valanga. Il gruppo è fondamentale. Lo scorso anno ho vinto un campionato a Sora in Eccellenza con gli stipendi bloccati da novembre. Nonostante i problemi economici il gruppo costruito insieme all'allenatore Pasquale Luiso si è rivelato più forte di tutto. Vincere non è mai facile, a Trani però possiamo fare grandi cose. Non conosco di persona Dellisanti ma il suo curriculum è la migliore presentazione possibile».